mercoledì 20 novembre 2013

C'è ancora chi si fida dei politici?

 

Sabato 9 novembre 2013, a Treviso un corteo di rappresentanti e attivisti delle associazioni animaliste locali e comuni cittadini ha sfilato per le vie del centro per chiedere di fermare il massacro dei cani in Romania. Alla manifestazione organizzata da OIPA, ENPA e LAV e, a cui ho partecipato, hanno preso parte anche il Presidente della Provincia Leonardo Muraro e il sindaco di Ponzano Veneto e Giorgio Granello, che è anche segretario provinciale della Lega Nord.
Oggi, ho deciso di prendere carta e penna e rivolgermi proprio a loro perché, se ho accolto con favore la loro partecipazione alla manifestazione, ora mi chiedo che differenza c’è per loro tra il massacro di cani in Romania e quello di mamme Volpi con i loro piccoli proprio a casa nostra, in Provincia di Treviso.



La domanda, in particolare, la rivolgo al Presidente Muraro vista la decisione della Provincia di Treviso, da lui guidata, di autorizzare l’abbattimento di 1.050 Volpi, adulti e cuccioli compresi, in tre anni. Una decisione presa con la delibera dell’Assessore provinciale alla caccia e cacciatore lui stesso, Mirco Lorenzon, che ha dato il via all’uccisione di 350 Volpi l’anno per il triennio 2013/2016. Le uccisioni avverranno anche di notte con cani da caccia e fari spianati. Queste terribili uccisioni saranno commesse anche in primavera, quando le Volpi hanno i piccoli, direttamente nelle loro tane dalle quali verranno brutalmente stanate dai cani dei cacciatori.

Credo fermamente che questi poveri animali abbiano il diritto di essere tutelati almeno nel periodo di riproduzione primaverile alla stessa stregua in cui io, il Presidente Muraro e il segretario provinciale della Lega Nord, Giorgio Granello riteniamo doveroso tutelare i cani in Romania e condanniamo la vergognosa strage che si sta compiendo in quel Paese.
                                                                                                                                                                 
Le mamme Volpi verrebbero uccise con metodi cruenti nelle loro tane cercando fino alla fine di difendere i cuccioli, mentre i cani dei cacciatori li sbranano. Se proprio vogliono cacciare le Volpi, sempre ammesso che siano dannose come vanno sostenendo, ricordo che i cacciatori possono già farlo da settembre a gennaio nel regolamentare periodo della stagione venatoria.

Ora, vista la sensibilità dimostrata nei confronti del massacro rumeno, invito vivamente il Presidente Muraro a ritirare la delibera di uccisione delle Volpi e il segretario provinciale della Lega Nord, Granello a fare quanto in suo potere per fermare lo sterminio annunciato a casa nostra.

2 commenti:

  1. Sarebbe stravagante passeggiare con una volpe al guinzaglio, molto meglio al collo.

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