venerdì 8 novembre 2013

La ferocia dei messicani sta toccando il fondo

 
Fonte: Mundonarco

Il video mostra quattro donne inginocchiate in un campo, con le mani legate dietro la schiena. Tre di loro sono a torso nudo. Sono circondate da 13 uomini mascherati, apparentemente sicari Los Zetas, che le minacciano con i fucili.
Uno degli uomini ha fatto alle donne un lungo discorso e ha chiesto quali fossero i loro legami con il Cartello del Golfo ( CDG ). Una delle donne ha risposto che suo fratello è con il Cartello del Golfo.
Dopo pochi minuti, quattro uomini improvvisamente attaccato le donne, tagliando loro la gola. Una volta che le donne cadono a terra, vengono decapitate .
Questo video dimostra che la violenza inaudita, mediante vendette incrociate fra cartelli della droga, fa capire che il problema della sicurezza in Messico non è stato risolto, e nessuno ha intenzione di risolverlo, poiché i media nascondono le informazioni e la realtà del nostro paese.
Sappiamo che i media sono censurati dal governo  e ci vogliono far credere che nulla di terribile accade in Messico. Questo, invece, è il vero lato oscuro di ciò che si nasconde in Messico .

Attenzione: immagini sconsigliate agli utenti sensibili (N.d.R.)

4 commenti:

  1. A questo punto, per par condicio, per porre un freno alla devastante, riprovevole e virulenta aggressività maschile sarebbe auspicabile un intervento della Dea, aprendo le spirille sopite della malvagità latenti nel DNA della femmina. la cattiveria dei maschi verrebbe velocemente azzerata. Una moltitudine di eunuchi con le mani amputate, si aggirerebbe sofferente, spaventata ed inebetita per le contrade del mondo finché la morte non li coglie. Pensateci rettili. Per il vostro problema della depopolazione la mia idea è grandiosa e senza dispendio di armi. Fatene tesoro!

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    1. Commento poetico, ma anche un po' criptico.

      Il punto secondo me non è che i maschi siano più o meno geneticamente cattivi delle femmine, ma che persone armate lo siano (lo diventino) nei confronti di persone disarmate.

      Di fatto però è vero che a decapitare la testa a uomini e donne sono sempre maschi, sia che succeda nei paesi arabi, sia che capiti in sud America.

      Video di decapitazioni ne ho già pubblicati e mi sono preso delle critiche, ma se si riesce a "digerire" certe scene raccapriccianti, ci si può chiedere se al peggio c'è o non c'è un fondo. Un termine.
      Questo mi sto chiedendo.
      Macabra graduatoria.

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    2. Io penso che non ci potrà mai esserci un termine. Proprio perché siamo relegati nella terza dimensione. Chi è anima, ha calcato più volte il sentiero verso i meandri della fucina degli eventi per fare esperienza. Il grezzo Ego sottostando alle innumerevoli ardue prove si è smussato, affinato, preparato per il grande salto liberatorio. Durante il lungo e duro tragitto, il libero arbitrio si è via via più ristretto, Si arriva in una vita che qualsiasi sbocco che non sia quello programmato: ci è inibito. Chi non è ancora anima invece, il libero arbitrio incide poco o nulla, il male che ne deriva è solo esperienza. Ti dico la verità: tutto ciò mi è difficile mandarlo giù, però lo trovo condivisibile(fino a prova contraria).

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    3. Non discuto le tue convinzioni, ma noi che abbiamo una formazione culturale di stampo evoluzionistico e crediamo che l'uomo sia una scimmia evoluta, o meglio dire pazza, come possiamo spiegare razionalmente tali esecrabili barbarie?
      In piena epoca moderna?

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