giovedì 14 novembre 2013

Piccole donne non crescono

 


Testo di Orpheus

Una bambina di appena 12 anni, andata in sposa quando ne aveva 11 con un uomo di 24, è morta dopo tre giorni di travaglio tentando di dare alla luce il suo primo bambino, nato morto. Fawziya Abdullah Youssef è morta per una gravissima emorragia. A febbraio il Parlamento approvò una legge che fissava a 17 anni l’età minima per contrarre matrimonio. L’opposizione riuscì a bloccarla impedendo al presidente di ratificarla presentando ricorso alla commissione costituzionale dello stesso Parlamento giudicandola contraria ai dettami dell’Islam. Le spose bambine sono 60 milioni nei paesi islamici. E nessuno strafighissimo alto commissario per i diritti umani, di qualche farlocca organizzazione mondiale, ha MAI nulla da dire.
Un silenzio sull’argomento, che definire tombale è un eufemismo.
Queste bambine non hanno diritti.
Non hanno diritto all’infanzia.
Non hanno diritto allo studio.
Non hanno diritto a non essere stuprate.
Non hanno diritto a non essere percosse, torturate e segregate.
Non hanno diritto a non essere vendute come animali.
Non hanno nemmeno il diritto alla vita.
Queste bambine non esistono, e le organizzazioni farlocche per i diritti umani, con i loro pomposi funzionari, vigliaccamente e ipocritamente girano lo sguardo da un’altra parte.
Posso dire che mi fanno schifo.

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