mercoledì 6 novembre 2013

Una società di maghi ipnotizzatori

 


COMUNICAZIONE IPNOTICA Martedì 12 Novembre 2013 - Hotel Là di Moret (UD)
Vorreste evitare discussioni inutili o perdite di clienti imparando a riconoscere le parole “Velenose”? Le parole che usate (o che non usate) possono cambiare radicalmente la percezione che le persone hanno di voi, delle vostre idee e dei vostri prodotti o servizi.
Ricordiamoci sempre che ognuno di noi vende sempre qualcosa.
Può essere un prodotto o un servizio per un venditore o un imprenditore.
Può essere un progetto per un politico.
Può essere un’idea quando vogliamo coinvolgere il partner, un amico o i figli.
In buona sostanza, le parole FANNO LA DIFFERENZA. Potete vendere oppure no.
Potete motivare i vostri collaboratori oppure no.
Potete coinvolgere positivamente il vostro partner oppure no.
Potete catturare l’interesse dei vostri figli oppure no.


Nel corso della serata svelo segreti come:
Riconosce le parole ipnotiche e utilizzarle.
Riconosce le parole “nocive” ed evitarle.
Utilizzare parole giuste per suscitare interesse, motivare e vendere.
Utilizzare a nostro favore il potere della psicolinguistica.

Questi gli argomenti principali trattati durante la serata:
Le 20 Parole Ipnotiche.
Le 10 Parole Nocive.
I 10 errori da evitare.
Il tutto con esempi pratici e di immediato utilizzo sia sul lavoro che nella vita privata.
Le parole giuste possono migliorare i rapporti con:
Clienti
Colleghi
Amici
Partner
Figli
Collaboratori
Fornitori

9 commenti:

  1. Interessante, sono argomenti sui quali si basano anche le teorie di tanti, il lavoro su di se, l'osservazione della propria personalità, le reazioni istintive... chissà se era quello che intendeva Gesù nei suoi insegnamenti... come porgere l'altra guancia... non reagire alle provocazioni...
    Ci vai? Ho visto che si svolge a Udine... sarebbe interessante leggere un tuo articolo al riguardo...

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    1. Diffido.

      E poi è a pagamento.

      Resto fedele al motto: "Sii te stesso!".

      Ognuno deve convivere con i propri pregi e difetti. Sono gli altri che devono accettarmi per quello che sono, se vogliono.

      Se no.....aria! Il mondo è grande.

      La selezione si applica comunque.

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    2. Per quanto riguarda il corso bisognerebbe sapere se chi lo fa, lo fa per i soldi oppure se lo fa per aiutare le persone e questo è un aspetto di cui ci si rende conto solo partecipando... (ma anche io preferisco i corsi gratis (hahaha), magari dove eventualmente si può fare un offerta)

      "Sii te stesso", va bene, e per quanto mi riguarda, conosco persone (pochissime per la verità) che trovo perfette e che vorrei non cambiassero assolutamente, nemmeno una virgola del loro modo di essere.

      Comunque conoscere alcuni meccanismi, di comunicazione non sarebbe male, per fare un esempio, "Come evitare discussioni inutili" (aggiungo io: senza essere maleducati) che è citato sopra, mi sembra interessante perchè non sempre si puo dire "aria".
      Quindi non per manipolare gli altri, ma per avere i propri spazi senza essere soffocato dagli altri... questo intendevo...

      Ma si possono fare anche altri esempi...

      Non so se sono stata chiara...



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    3. Sì, hai ragione: non sempre si può dire: "Aria!".

      Infatti, tra i destinatari sono previsti anche figli e coniugi, a cui non è facile dare il benservito.

      Dubito che sia fatta per scopi umanitari, perché vi si parla di clienti e dipendenti d'azienda.

      Interessante, ma solo allo scopo di conoscere la psiche umana, per quel che mi riguarda.

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    4. Veramente il mio pensiero era andato all'ambiente di lavoro quando ho espresso quel concetto, nell'ambiente famigliare ci sono meccanismi diversi...
      Psiche umana o gestione consapevole di energie che in ogni caso ci conoscono...?
      Per questo mi sembrava interessante, ma ci sono anche tanti libri al riguardo...

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  2. Relazionarsi con il prossimo come una volta parlando la lingua italiana no ehh? Bisogna essere assolutamente "brand coach" ed avere un "Flowchart ebook" per poter comodamente spillare 50 € alle ignare pecorelle desiderose di diventare "cunning"(furbe) per circuire ed imbrogliare quelle "looby"(tonte) affinché possano diventare "trendy"che vuol dire: poveri illusi che si mettono una maschera anche quando non è carnevale.Questi sedicenti intrallazzatori dalla favella facile, io li vedo come dei fdp con la schiena dritta che parassitano i soliti sciocchi che inconsapevolmente gli danno da mangiare. Chi ha capito il vecchio stantio giochetto se ne sta coscientemente alla larga.

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    1. Bellissimo commento!

      Mi veniva in mente la parola "capolavoro", ma c'è mancato poco e questo titolo te lo assegnerò la prossima volta.

      Apprezzabile soprattutto la sottile ironia.

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    2. Grazie Roberto. Mi hai alleviato un po' il mal di stomaco che, in questi giorni mi ha preso vedendo l'orrenda fine dei miei amati gatti. E' struggente! Non oso neanche commentare.

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    3. Ora che so di questa tua felina passione, cercherò di limitarmi nelle brutte notizie pertinenti.

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