Usa
la testa, non fare della festa una tragedia!
Le scuse per i deboli di stomaco sono d’obbligo. La foto che vedete si riferisce all’aspetto terrificante che presentava la mano di un giovane settentrionale di 22 anni, vittima di un incidente da esplosione accidentale di fuochi d’artificio nella notte del 29 dicembre 2010. La mano fu amputata al polso.
È consigliato di ingrandirla a pieno schermo perché questa immagine, vera, scattata dal Dottor Andrea Atzei, chirurgo della mano, polso e gomito del Policlinico “G.B. Rossi” di Verona, è più efficace di qualsiasi avvertimento riguardo ai danni gravi e spesso irreversibili che certi ordigni possono provocare.
Il bilancio del 1° Gennaio di ogni anno è sempre indicativo: il numero di morti e feriti per le follie della notte del Capodanno indicano la civiltà e la maturità di un popolo. Non è solo una questione di botti illegali ma anche di uso di armi da fuoco, eccessi di alcool e droghe, e pure di fuochi inesplosi del giorno dopo.
Si può festeggiare e fare baldoria restando presenti a se stessi. Non è perbenismo e moralismo, ma realtà che sembra non dover interessare nessuno, salvo poi scoprire che qualcuno in famiglia ci ha rimesso la salute o addirittura la vita.
Buon Capodanno a tutti!
Le scuse per i deboli di stomaco sono d’obbligo. La foto che vedete si riferisce all’aspetto terrificante che presentava la mano di un giovane settentrionale di 22 anni, vittima di un incidente da esplosione accidentale di fuochi d’artificio nella notte del 29 dicembre 2010. La mano fu amputata al polso.
È consigliato di ingrandirla a pieno schermo perché questa immagine, vera, scattata dal Dottor Andrea Atzei, chirurgo della mano, polso e gomito del Policlinico “G.B. Rossi” di Verona, è più efficace di qualsiasi avvertimento riguardo ai danni gravi e spesso irreversibili che certi ordigni possono provocare.
Il bilancio del 1° Gennaio di ogni anno è sempre indicativo: il numero di morti e feriti per le follie della notte del Capodanno indicano la civiltà e la maturità di un popolo. Non è solo una questione di botti illegali ma anche di uso di armi da fuoco, eccessi di alcool e droghe, e pure di fuochi inesplosi del giorno dopo.
Si può festeggiare e fare baldoria restando presenti a se stessi. Non è perbenismo e moralismo, ma realtà che sembra non dover interessare nessuno, salvo poi scoprire che qualcuno in famiglia ci ha rimesso la salute o addirittura la vita.
Buon Capodanno a tutti!
In
caso di esplosione di botti sicuri, rimanere almeno a 100 metri dalla sede in
cui vengono fatti esplodere i petardi, preferibilmente al riparo;
Evitate
assolutamente di raccogliere i frammenti del petardo esploso o peggio i petardi
inesplosi: i frammenti possono essere ancora caldi tanto da ustionarvi e i
petardi “inesplosi” possono “rianimarsi “all’improvviso ed esplodervi
nelle mani;
Evitate
di affidare ai bimbi più piccoli le cosiddette “stelline luccicanti”:
circa il 10% dei danni da fuochi d’artificio sono provocate da queste “stelline”,
in particolare nei bimbi di età inferiore ai 5 anni.
Che immagine stupenda che hai trovato! Auguroni di buon anno Roberto! g
RispondiEliminaHo l'impressione che non lo stai dicendo in tono ironico.
EliminaE' quel genere di immagini che devono essere usate "cum grano salis".
A propos di cupio dissolvi: che ne pensi del film "Il Macellaio", di Aurelio Grimaldi, dove si lega in maniera diretta mattatoio ed erotismo...? g
RispondiEliminaNon l'ho visto e, con un titolo così, produttore e regista si sono giocati i soldi degli spettatori animalisti.
EliminaSi consiglia anche di ingrandirla.... ma vedo che a qualcuno piace (Billy)
RispondiEliminaBuon Anno a tutti...
Billy l'hai conosciuto a Firenze e ti sei accorta che non è un perverso, sadico, morboso amante della "pulp" stile Tarantino (che potrebbe tradursi come "polpetta sanguinolenta").
EliminaInfatti è perché l'ho conosciuto che mi sono permessa di citarlo.... anch'io penso che abbia voluto ironizzare....
EliminaNo no, non volevo ironizzare! Si sa che l'orrore esercita sempre appunto un fascino perverso... Mi dispiace ovviamente per colui che aveva quella mano, ma da un punto di vista estetico quell'immagine è...una bomba, appunto un'esplosione...hai fatto bene a sceglierla...perché è lo stesso principio che anima il sadismo di chi mangia bistecche crude...diciamo il nostro retaggio cannibalico e distruttivo, nichilista, che Kubrick esemplifica in Arancia Meccanica e nella risata del Dottor Stranamore...credo che in una certa misura sia un sentimento che, per quanto oscuro, sia presente in tutti noi...alcuni lo esplicitano, altri no...g
RispondiEliminaIn effetti non hai tutti i torti e può darsi che neanch'io ne sia esente.
EliminaTuttavia, ci stiamo addentrando in una palude etica, perché ci sono anche sedicenti artisti che usano sangue e frattaglie animali come mezzo per esplicitare il loro senso estetico.
L'austriaco Nitch, per esempio.
Qui siamo in piena patologia, ma dov'è la linea di confine?
Sai che penso sempre di più che questi confini e limiti li detti la società dei vari momenti storici...? Ad esempio in passato gli Aztechi ritenevano normali certe orge di sangue... Beh dai, comunque il film "Il macellaio", anche e soprattutto da un punto di vista estetico, è una cagata pazzesca!! :)
EliminaForse ho capito di quale film parli: è quello dove crocifiggono una pecora. E' una storia di partite di calcio.
EliminaE quest'anno per fortuna non abbiamo avuto morti per causa di petardi...
RispondiEliminaIl Dio Moloch c'è rimasto male, infatti.
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