venerdì 24 gennaio 2014

Roma città aperta

 
Fonte: L'Officina

Testo di Adimaro degli Adimari

Il Senato, su proposta di un ministro anti-italiano e con il voto favorevole di tutti i senatori del "Nuovo centro destra", ha approvato il disegno di legge per l'eliminazione del reato di immigrazione clandestina. Una scelta sorprendente, oltre che inopportuna, in quanto in palese contrasto con i programmi, i valori e la cultura della destra moderna italiana che il nuovo partito costituito da Angelino Alfano non può permettersi di ignorare dal momento che si definisce di centrodestra come si deduce dalla denominazione adottata.  E così il governo Letta, grazie anche al voto di un gruppo di senatori eletti con voti di destra, ci regala una legge che contraddice tutta la politica condotta per anni dal centrodestra (quello vero). Una legge di cui nessuno sentiva il bisogno, pericolosa per la società, destinata a creare tensioni sociali e che favorirà una nuova ondata di sbarchi di disperati, una parte dei quali è fatale che si inserisca nel circuito della criminalità. 



Mentre in Bulgaria, così come in Danimarca, si realizza un muro anti -immigrati e tra Grecia e Turchia esiste una barriera lunga 12,5 Km e a Melilla, al confine fra Spagna e Marocco, sorge un grandioso ostacolo che verrà presto incrementato dalle famose concertinas (piccole lame collocate tra i fili metallici), noi dichiariamo l'Italia stato aperto a tutti, compresi criminali, bande, mafie e contrabbandieri.  Di fronte al comportamento dei senatori del Nuovo centro destra non si può fare a meno di rilevare una profonda incoerenza, visto che il centrodestra anche nel passato recente ha sempre mantenuto sul tema dell'immigrazione un atteggiamento esattamente opposto. La proposta di legge approvata è contraria a ciò che esiste nelle radici, nelle tradizioni e nella memoria della destra italiana che, a differenza della sinistra utopica e cosmopolita che vorrebbe cancellare confini e differenze, ha a cuore l'Italia e gli italiani. Questo, Alfano non lo doveva fare. Gli elettori non dimenticheranno.

2 commenti:

  1. Adimaro degli Adimari: anche questa volta ti sei sbagliato. La becera e cronica ignoranza degli italioti è proverbiale. Gli elettori dimenticheranno eccome! Siamo un popolo in linea di massima pacifico, però.. menefreghisti ed autolesionisti, un coacervo di endemici sognatori in negativo. Un nazionalismo vero non è mai nato in Italia. Questo è sempre stato un nostro grave impedimento a livello mentale. Se non ci sveglieremo(cosa di cui dubito fortemente), ci troveremo finalmente uniti solamente nel tenero e gelido abbraccio della morte.

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    1. Quando si parla di radici e tradizioni ogni italiano ha la sua versione dei fatti.
      Con il Risorgimento la Massoneria ha voluto unire ciò che per secoli era stato diviso in tanti staterelli. Lo strascino si vede oggi nel menefreghismo degli italiani, a cui fai riferimento.

      E' forse per questa nostra congenita debolezza che la Massoneria, sempre lei, ci usa come testa di ponte per arrivare al NWO.

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