mercoledì 29 gennaio 2014

Un ulteriore piccolo passo verso il NWO

 

Scatta a fine marzo l'obbligo del bancomat per i professionisti e le imprese. Sarà infatti pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale che prevede l'accettazione obbligatoria delle carte di debito come modalità di pagamento per l'acquisto di beni, servizi e prestazioni professionali. Con l'entrata in vigore di questo decreto, tra sessanta giorni, diventerà obbligatoria l'accettazione del bancomat per i pagamenti di importo superiore a 30 euro, sia per le transazioni con le imprese per l'acquisto di beni e servizi, sia per quelle con i professionisti. Fino al 30 giugno 2014 l'obbligo di accettare il bancomat varrà solo per le attività commerciali o professionali di maggiori dimensioni, ossia quelle con un fatturato superiore a 200mila euro nell'anno precedente. Questa soglia dovrebbe comunque escludere dall'obbligo la maggior parte dei professionisti italiani: in base ai dati Adepp, l'imponibile contributivo medio è di 36mila euro. In ogni caso, novanta giorni dopo l'entrata in vigore di questo primo decreto attuativo, le modalità di adeguamento per i soggetti con fatturato inferiore a 200mila euro inizialmente esclusi potranno essere definite attraverso un ulteriore decreto, che potrà fissare nuove soglie minime di importo e nuovi limiti minimi di fatturato.
"Con questo provvedimento - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato - si dà ulteriore attuazione ai programmi dell'Agenda Digitale, favorendo i consumatori nei loro acquisti attraverso una più ampia diffusione della moneta elettronica e garantendo maggiore tracciabilità per le transazioni con imprese e professionisti.

2 commenti:

  1. Se c'è ancora qualcuno che nutre dei dubbi, che i personaggi i quali ambiscono ascendere al potere in generale abbiano una mente programmata, o vengano posseduti: ne ha un chiaro esempio nel ministro. Anche lui stampato come un francobollo, uguale a tutti gli altri. Seguono tutti la stessa direttiva per far soccombere l'intera nazione. Non ce ne più uno che canta fuori dal coro(e ci mancherebbe). Cosa faranno gli italioti alle prossime elezioni: azzarderanno a pensare con la propria testa oppure correranno a frotte a votare la falsa speranza di turno? Domanda insensata la mia, scusate!

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