sabato 19 aprile 2014

Gli agnelli entrano in parlamento

 
Forse per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, il consumo tradizionale di carne di agnello pasquale è entrato nell’aula del parlamento, grazie a Paolo Bernini, detto “Il complottista”, del Movimento 5 Stelle. Chissà cosa avrà pensato la Boldrini e tutti gli altri deputati, per lo meno quelli che in quel momento stavano ascoltando? Probabilmente, avranno avuto un moto silenzioso di compatimento per l’ingenuità del loro collega pentastellato. A Bernini va tutto il nostro affetto, ben sapendo che i telegiornali di questi giorni, intervistando la gente per la strada o nei mercati, stanno rimarcando potentemente il concetto della sacralità della tradizione, con un flusso di pensieri e di energia che andrà a inficiare il lodevole sforzo del deputato grillino, ascoltato solo dai suoi colleghi sul momento e da qualche utente di You Tube in differita. Le forze in campo sono spropositate. E’ così da sempre e, nonostante ce la metta tutta, non riesco proprio a essere ottimista, né sul futuro dell’uomo, né tanto meno su quello degli agnelli e degli altri animali.

6 commenti:

  1. Lo conosci, penso, il professor Melis......che parla chiaro.
    P.S. Bravo Bernini.

    http://pietromelis.blogspot.it/2014/04/che-faccia-da-impostore-ha-detto-che.html

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    1. Veramente non lo conoscevo.

      Metto il suo blog fra i siti amici.

      In effetti, è uno senza peli sulla lingua.
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  2. Oggi Melis è scatenato....guarda anche i nuovi post appena sfornati.......
    poi dai un'occhiata ai vecchi.....
    QUESTO è parlare veramente fuori dai denti, bravissimo.

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    1. Ho l'impressione che il Papa non gli sia particolarmente simpatico.

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  3. Vero, ma Melis spiega bene l'odio verso la chiesa, che scaturisce dalla lettura delle loro sacre fesserie, l'odio è quindi non solo rivolto alla persona singola del Papa, ma anche a ciò che rappresenta.
    E su questo sono più che d'accordo.
    Purtroppo la gente non si impegna a leggere certi testi, se si pensa che la manipolazione comincia già a scuola, dove insegnano da sempre una parte di fatti abilmente manipolata e corretta, con una labile percentuale di vero quando va bene, se non menzogna pura.

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    1. "Sacre fesserie".......potrebbe essere il titolo di un mio prossimo articolo.

      Anch'io ho fatto l'asilo dalle suore, ma solo per breve tempo, perché, avendo portato nella tasca del grembiulino una confezione di cartucce per pistole di plastica, un giorno saltando esplosero tutte insieme, creando panico fra i bimbi.

      La suora superiora chiese a mio padre di tenermi a casa.

      Forse è per quel mancato condizionamento clericale che sono diventato un libero pensatore.

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