venerdì 19 settembre 2014

Sbronza da possessione



Finora avevo sempre pensato che ci fossero due tipi di sbronze, quella triste e quella violenta, la più odiosa. Ma da ora devo aggiungere anche un terzo tipo: la sbronza da possessione spiritica. In un certo senso, come Gesù, risorgendo dopo tre giorni, fu uno zombie per il resto della sua vita, così anche la Madonna fu posseduta dallo Spirito Santo, benché senza far ricorso all’uso di alcol, e quindi lei fu l’antesignana di tutte le tromba (leggasi ciumba) che in Madagascar vengono visitate dagli spiriti, magari, come fa Nenety, aiutandosi con birra e rhum. Il giorno dopo, infatti, Tina l’ha trovata a casa sua a smaltire la sbornia e posso immaginare come si sentiva perché anche a me è successo, la sera prima di sposarmi, di fare una miscela di birra e rhum. Intemperanza da parte mia, senza la pretesa di convocare gli spiriti, deontologia da tromba (si legge ciumba), da parte di Nenety. La quale aveva telefonato a Tina affinché assistesse alla performance. Poiché ritornavamo dalla mia terza iniezione di chinino, ho voluto fermarmi anch’io, ottenendo da Nenety e dalla sua collega tromba ivi presente l’autorizzazione a scattare fotografie. Togliendo le scarpe prima di entrare.


Con il termine tromba s’intende sia la donna stregona che pratica le arti della divinazione mettendosi in contatto con i morti, sia lo spirito stesso che fa visita alla strega. Poiché i razana, gli antenati, per i malgasci sono molto importanti, si può dire che la morte per essi non esista e che si tengano sempre in contatto con i familiari defunti. Tuttavia, in base alla mia percezione di occidentale, quello che ho trovato all’interno della capanna nella zona del porto di Tulear, erano due signore di mezza età, tra cui Nenety che ci aveva invitato. Un piccolo braciere d’incenso acceso, accessori vari e soprattutto bottiglie di birra e rhum, completavano il quadro d’insieme. Oltretutto, Nenety fumava e scuoteva il corpo sussultando al ritmo delle classiche musiche malgasce. Alle sue spalle c’era il suo nuovo fidanzato, un poliziotto, giacché il marito italiano, Pino di Ostia Lido, non è più in grado di fare lunghi voli, avendo 82 anni. Anche prima che Nenety si mettesse con un poliziotto, aveva un altro jombilo, un meccanico di biciclette che probabilmente le ha portato via quasi tutti i soldi della vendita della casa in muratura che il signor Pino le aveva comprato. La velocità con cui gli 88 milioni di ariary di tale incasso sono spariti è per me un piccolo mistero, perché non possono essere finiti tutti in birra e rhum.

Poiché, oltre a me, a Tina e al poliziotto, non c’era pubblico che potesse assistere alla possessione di due tromba da parte degli antenati, mi chiedo quale scopo abbiano tali spettacoli. Evidentemente, entrambe le donne credono a quello che fanno e pensano veramente di essere pervase dagli spiriti solo mettendosi a ballare seguendo il ritmo della musica. In qualsiasi discoteca malgascia, migliaia di ragazze fanno la stessa cosa, senza la pretesa di mettersi in comunicazione con i morti. Ma io sono un vazaha, e oltretutto scettico per natura, e di queste cose non ne capisco niente. Mi ha colpito uno strano comportamento da parte delle due tromba: a un certo punto, a un segnale convenuto, si sono scambiati due baci sulle guance e uno sulla bocca. Anche a Tina Nenety ha baciato le guance, ma senza il bacio sulla bocca. Forse perché Tina è solo una principiante, non ancora diplomata tromba. Pensavo che Nenety fosse solo una signora di mezza età quarantenne, dedita all’alcol per la disperazione di aver perso una grossa cifra di denaro, ma la faccenda è più complicata, perché lei crede in quello che fa e io non posso far altro che provare rispetto per queste antiche tradizioni malgasce. Finché non sgozzano polli, capre o zebù.

7 commenti:

  1. Beh...almeno da loro sono ancora vive le sane tradizioni pagane...non ancora uccise dal Capitalismo! Da noi si sbronzano appunto senza sapere che facendo ciò richiamano gli Spiriti... Da noi tutto è di plastica, tutto è morto. Stesso discorso vale per le droghe. Ma come mai queste due hanno voluto richiamare gli Spiriti? Che genere di consigli volevano? Per guarirti dalla malaria...?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, no, io ero lì solo per caso.

      Era stata invitata Tina e non mi aspettavano.

      Elimina
    2. Il caso a volte è galeotto! :) Sai Roberto...ho capito perché quell'alieno si è manifestato alla rotonda di Mortegliano... Quando torni potrai verificare anche te la cosa che lo ha attirato lí in quel punto... g

      Elimina
    3. Cioè, stai dicendo che siccome in Friuli il vino è buono lo sanno anche gli alieni e qualcuno viene a fare il pieno?

      Elimina
    4. Se vogliamo paragonare il vino all'energia elettromagnetica... Ehehe

      Elimina
  2. Risposte
    1. In effetti, hanno una lotteria anche loro ma non credo che interroghino gli spiriti per arricchirsi.

      Elimina