giovedì 23 ottobre 2014

Le nuove frontiere dell'orrore

 

La polizia di Fuzhou, in Cina, ha confermato che c'è una nuova tendenza: mutilare gli animali, ma non è in grado di prendere provvedimenti contro la banda di questuanti inquisiti in quanto non hanno infranto la legge.
Gli attivisti cinesi per i diritti animali hanno lanciato l'allarme riguardo ai senzatetto che deliberatamente mutilano animali per impietosire la gente affinché doni più denaro. Immagini scioccanti riprese dagli animalisti mostrano un cammello che ha avuto le gambe amputate nella città di Fuzhou, nel sud-est della Cina. Il cammello è stato apparentemente usato per l'accattonaggio a partire almeno dal mese di aprile. La polizia però dice che mutilare gli animali non sembra portare al risultato di raccogliere donazioni generose. 


Gli uomini che lo detenevano hanno sostenuto che il cammello era un animale selvatico che avevano salvato dopo che era stato investito da un treno, e hanno negato di averlo mutilato, dicendo che in realtà erano i suoi salvatori.
Comunque siano andate le cose, il cammello selvatico è in via di estinzione ed è rigorosamente protetto dal governo cinese. Ma anche se ci sono solo circa 1400 esemplari allo stato libero, distribuiti tra Cina e Mongolia, raramente vi è alcuna azione contro le persone che li catturano a causa delle difficoltà nel dimostrare che non sono bestie domestiche.
Un attivista locale per i diritti degli animali, Xiong Kung ha detto: "Si può vedere che l'animale era stato mutilato qualche tempo fa, perché le ferite sono ormai guarite. Le informazioni in mio possesso sono che i mendicanti ottengono una grande quantità di denaro ogni giorno, dalla gente scioccata da ciò che vede, così che in effetti questi criminali vengono premiati per torturare gli animali. Le poche volte in cui la polizia se ne interessa, l'unica cosa che può fare è forse di mandarli via o comminargli una multa per accattonaggio, ma nient'altro. Questa crudeltà rimarrà un caso aperto fino a quando non otterremo anche in Cina le leggi che tutelano i diritti degli animali".

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