giovedì 20 novembre 2014

In pubblico no, di nascosto sì

 

Le guardie zoofile OIPA di Cosenza intervengono per bloccare la "festa del maiale" di Nocara: all'ordine del giorno "sacrificio" e "scannatura". “Sacrificio”, “scannatura”, “squartatura”: questi i termini inquietanti che campeggiavano sulla locandina della “Festa del maiale” organizzata da un agriturismo a Nocara (CS). Ovviamente accompagnate dal disegno di un maiale sorridente e felice di essere macellato sulla pubblica piazza per divertire e saziare i partecipanti, tra cui anche bambini. L’aberrante iniziativa non è passata inosservata: un coro sdegnato si è levato da più parti d’Italia e la segnalazione è arrivata alle guardie zoofile OIPA Cosenza che hanno tempestivamente inviato al Comune di Nocara una comunicazione ufficiale per informare dell’evento e chiederne l’annullamento sia per il maltrattamento che ne deriva, sia perché altamente diseducativo e probabilmente irregolare dal punto di vista sanitario. 

 
Il Sindaco di Nocara ha quindi bloccato la “festa” e le guardie zoofile stanno provvedendo in queste ore alle dovute verifiche, dalle quali è emerso che l'evento non era autorizzato dalla Asp veterinaria competente.
La forte reazione di molti italiani turbati da una tale barbarie deve essere un importante spunto di riflessione riguardo al trattamento e al destino a cui vanno incontro quotidianamente migliaia di animali da allevamento destinati al consumo umano: 
perché quello che sdegna se proposto sulla pubblica piazza è invece spesso tollerato se nascosto dalle mura di un macello?

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