venerdì 19 febbraio 2016

Meglio l'italiano



L'atteggiamento purista è oltremodo ingenuo. L'"inferiorità" non è insita nella lingua, il prestigio è un fattore sociale. E comunque Dante, che era un letterato vero, non disdegnava di usare gallicismi, arabismi e germanismi. La difesa della "lingua patria" dai prestiti è sciocco nazionalismo. E il fatto che molte persone si proclamino paladine di una tale sciocchezza mi intristisce oltremisura.


6 commenti:

  1. A me da Fiorentino che non ama Firenze Dante è sempre stato antipatico a pelle, fin da bambino... E ora che ho scoperto che era un elitario, un Gran Maestro dei Templari, capisco la ragione per cui non lo sopporto. È stato il primo ipocrita cattocomunista della storia (fiorentina ed italiana), mentre in realtà nascondeva un'anima nera...sdegnosa, superba, elitaria...tutte belle qualità del cavolo che ritrovo anche nella ulteriormente imbastardita Firenze di oggi...! Billy the Kid

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    1. Mi riesce difficile credere che un fiorentino non ami Firenze, ma comunque da qualche parte le devi pur avere le tue radici.

      Riguardo all'argomento, di solito rifiuto l'inglese perché è la lingua dei colonialisti per antonomasia, oltre che quella del NWO.

      A volte faccio qualche eccezione, come nel caso del titolo del blog.

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    2. A volte però le proprie radici marciscono...e danneggiano i virgulti della pianta... L'inglese attuale è una lingua tremenda: non perché lo sia ontologicamente, ma perché è stata trasformata in una lingua del Pensiero Unico Capitalista Mondiale, cioè nella lingua dell'oppressione orwelliana appunto del NWO. Ciò secondo me è dovuto al fatto che l'Impero Inglese e poi Americano ha potuto imporsi a seguito del trasferimento dei Templari in Scozia, quindi su suolo britannico, quindi poi con la nascita della Massoneria Anglo-Scozzese, trasportata successivamente negli USA. Così come Dante, anche l'inventore della Lingua Inglese Moderna, cioè John Dee (il cui nome di penna era William Shakespeare) era un Mago Nero legato a Rosacroce e Templari... L'inglese di oggi è una lingua poverissima per quel che riguarda la possibilità di esprimere sentimenti e stati d'animo individuali. È una lingua di plastica, non a caso è la lingua di programmazione dei computer... Billy the Kid

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  2. @Gentili & attenti LETTORI,

    su questo tema SONO d' accordo con Roberto al 100%
    ognuno ha le proprie RADICI/STORIA, pertanto quel "scimmiottare" altre lingue è voler rinnegare le proprie origini;

    ma oggi "storpiare" con parole anglofone il ns. parlare è considerato FIGO, invece è SOLO mediocre "qualinquismo & servilismo" verso il POTERE;

    ancora più grave se a farlo è un fiorentino che dovrebbe ESSERE molto fiero del proprio idioma, invece l' opportunista RENZI è di fatto un GIUDA linguistico anti ITALIANO !!!!

    MANDI
    SDEI

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    1. Infatti Renzi non è neanche fiorentino, ma di Rignano sull'Arno, cioè più sull'aretino, dunque provincialotto. E soprattutto, parla inglese perché appunto servo del Potere Americano... Una specie di Mk Ultra americano nel cervello di Renzi come nel film di Sordi...gli ammeregani so' forti! Come so' forti gli ammeregani! Inoltre volevo segnalare che l'ultimo libro Dantesco di Umberto Eco si chiama "Pape SATAN Aleppe"...a buon intenditor... Billy the Kid

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  3. Eco se n'è andato. Era uno dei miei scrittori preferiti. Nonostante tutto.


    John Dee era un grande mago e anche lui .....mi sta simpatico. Che usasse lo pseudonimo di Shakespeare mi giunge nuovo.

    Può essere.

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