venerdì 19 maggio 2017

Il cambiamento dei circhi che tanto auspichiamo



PADOVA - Ha letteralmente piantato le tende al parco Raciti al Brentella il MagdaClan Circo che proporrà i suoi spettacoli da domani fino al 4 giugno. Un circo contemporaneo, senza animali, costruito intorno alle capacità fisiche e acrobatiche dei protagonisti, ma anche a una drammaturgia che mischia l'arte dei saltimbanco con il teatro e la danza, costruendo un vero e proprio racconto con i diversi numeri proposti. «Siamo noi stessi artisti a creare le storie e i mondi che portiamo in scena - racconta Davide De Bardi, ventinovenne padovano, presidente della compagnia - È la parte più creativa e affascinante». Un modello di circo che ha nel canadese Cirque du soleil uno degli esempi più noti e che è sempre più diffuso. «Nel circo tradizionale hanno trovato spazio gli animali esotici perché come i freak, i fenomeni da baraccone, la gente non aveva occasione di vederli. All'origine del circo c'è però l'uomo».




Lo spettacolo del MagdaClan è qualcosa di diverso dal circo tradizionale non solo per l'assenza degli animali, ma anche per la costruzione scenica. «La storia che raccontiamo è il filo rosso che lega ogni esibizione. La gente che entra nella nostra tenda non troverà clown con il naso rosso e presentatori, ma un altro universo che noi costruiamo anche con le musiche, i costumi, le scenografie. Con i nostri corpi e i nostri movimenti cerchiamo di creare e trasmettere emozioni». Davide De Bardi ha iniziato la carriera che l'ha portato a diventare un interprete del circo contemporaneo sulle pedane della Corpo Libero, una delle più note e importanti società di ginnastica artistica, non solo di Padova.  

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