giovedì 24 agosto 2017

Africa, culla della civiltà





Un uomo si è consegnato alla polizia in Sudafrica, portando con sè resti umani come prova della sua strana condotta, dicendo: «Sono stanco di mangiare carne umana», è quanto hanno riferito i media locali. Successivamente, l'uomo ha accompagnato gli uomini della polizia nella sua abitazione di Estcourt, nella provincia di KwaZulu-Natal, dove hanno trovato altri resti umani. La polizia ha avuto modo di osservare la stessa scena anche nel distretto di Amangwe. Al momento, gli esperti sono impegnati a stabilire se i resti appartengono a una o più persone.  In relazione al caso sono state arrestate in totale quattro persone, della quali una, secondo la polizia, sarebbe un curatore tradizionale. I fermati sono accusati di omicidio e possesso di resti umani. La polizia è convinta che i resti appartengano a una donna. Secondo Charmaine Struwig, portavoce della Polizia, «alcuni di loro hanno consumato solo parte del suo corpo, mentre un'altra parte è stata conservata a Amangwe».

La polizia, inoltre, sospetta che i quattro potrebbero far parte di un'organizzazione più grande e per questo sta tentando di capire se i quattro uomini coinvolti sono responsabili della sparizione di alcune persone della zona.  Secondo The Times, i casi di cannibalismo in Sudafrica sono rari, anche se nelle zone rurali permangono alcune credenze legate alla medicina tradizionale, secondo cui alcuni curatori convincono i loro clienti che con l'uso di parti del corpo umano possono trarre benefici fisici e psicologici. 

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