domenica 27 agosto 2017

La polizia si sente abbandonata



Roma, lo sgombero dei migranti ancora sotto i riflettori. Il sistema italiano per la gestione dei migranti inizia ad essere discusso da più fronti, come testimonia la dichiarazione del sindacato indipendente di Polizia, il Coisp. “Quei migranti erano armati e pericolosi. Questo fa parte dell’accoglienza?”, si chiede retoricamente il segretario generale Domenico Pianese. Per quest’ultimo, infatti, la guerriglia che si è verificata è sinonimo di “insufficienza e inadeguatezza di un sistema che ha superato di molto il limite della propria resistenza”. Ebbene, quasi sempre, a pagarne il prezzo sono i poliziotti. Gli stessi che durante lo sgombero hanno ricevuto sassi, bombole a gas e bottiglie. D’altra parte loro devono far rispettare la legge, non sono certo i nemici degli stranieri.



Il fenomeno incontrollato dell’immigrazione, per Pianese, “sta mettendo a dura prova la sicurezza interna del Paese e soprattutto sta mettendo a serio ed ulteriore rischio l’incolumità degli appartenenti alle forze dell’ordine, lasciati soli a fronteggiare ogni aspetto ed ogni risvolto di questa situazione, compresi quelli più violenti e pericolosi”. E aggiunge: “Che a Roma un folto gruppo di migranti aggrediscano gli agenti impegnati in uno sgombero, armati di tutto punto con bombole, bottiglie incendiarie e quant’altro è gravissimo e intollerabile. Ci chiediamo, anche questo fa parte dell’accoglienza di cui certa politica si vanta tanto?”.


E conclude: “Qualsiasi sia la richiesta da fare a un Paese che tenta di accogliere, aggredire le Forze dell’Ordine rischiando di ammazzare qualcuno non è certamente un modo giustificabile o tollerabile. È un comportamento illecito gravissimo, senza se e senza ma. Se in quella piazza affollata, in mezzo ai colleghi, fosse scoppiata una bombola di gas o fosse divampato un incendio a causa di una bottiglia colma di liquido infiammabile, saremmo qui a esprimere solidarietà per morti e feriti. Questo scempio deve finire. Servono soluzioni sostanziali che ci sottraggano dall’obbligo, troppo comodo per qualcuno, di dover arginare con le nostre sole mani situazioni non solo metaforicamente esplosive”.

2 commenti:

  1. evidentemente le "risorse" non si sarebbero mai trovate alla caserma Diaz o a Bolzaneto.Come vediamo è l'unione che fa la forza. Fosse stato uno solo, si sarebbe ritrovato chucchiato o aldrovandrato. Salta chi zompa. Reset

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  2. Ciò che è successo a Genova nel luglio del 2001 rappresenta una delle pagine più nere della storia della polizia.

    Un vero e proprio agguato premeditato. Una carneficina senza morti.

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