martedì 5 settembre 2017

Piccoli Papi musulmani che lanciano anatemi


Testo di Filippo Facci

Sharif Lorenzini, l’imam che minaccia giornalisti e politici e che vuole “rieducare” Filippo Facci.
Però i capi islamici (se almeno un Imam può essere definito capo) dovrebbero imparare che indicare come nemici dei singoli cittadini con nome e cognome – due che fanno politica, un terzo che fa solo il giornalista e che sono io – forse non è una bella cosa, anzi, di questi tempi può essere recepita come una minaccia bella e buona. Non da me che – lo dico subito – non me ne curo, ma da un sacco di gente cui interessa soltanto consolidare i propri pregiudizi.




I FATTI
Ma riassumiamo la notizia. Ieri, a Bari, la Comunità islamica pugliese ha celebrato “Eid Al Adha” che sarebbe “la festa dello sgozzamento” (si chiama così) e che coincide con la fine del pellegrinaggio alla Mecca. Non è chiaro se essere additati alla festa dello sgozzamento sia un privilegio, ma è quello che è successo quando il presidente della Comunità islamica, Sharif Lorenzini, ha detto così, testuale: «L’Italia vive un brutto momento perché degli sciacalli vogliono lavorare sulla bontà della gente che apprende in modo naturale le notizie che arrivano, non filtrandole, non pensando che chi le trasmette abbia delle finalità personali, personaggi disfattisti: purtroppo devo fare dei nomi per mettere anche in guardia il popolo italiano e i nostri concittadini da un certo Magdi Allam, da un certo Facci, da un certo partito antiislamizzazione, da Noi con Salvini e tanti altri, che giocano sugli estremisti di destra e di sinistra per far valere la loro voce, gridando falsità e concetti corrotti pur di raggiungere le loro finalità». Poi, dopo aver auspicato un’unità di intenti tra intellettuali, ha avvertito: «Non dobbiamo assolutamente cadere nelle trappole di questi farabutti che vogliono portare il nostro paese alla rovina». In sintesi: sciacalli e farabutti. Questi i termini usati dall’Imam di Bari, l’iracheno Sharif Lorenzini, nella videointervista concessa alla barese Silvia Dipinto, collaboratrice di Repubblica che si è opportunamente presentata al suo cospetto con il capo coperto di nero.



LA DENUNCIA
È importante notare che quella dell’Imam non è stata una voce dal sen sfuggita: si era già esercitato due giorni prima durante la preghiera del venerdì, e sempre parlando di “falsità e concetti corrotti” gridati da questi signori Allam e Facci, e poi dal neo Partito antiislamizzazione eccetera. C’è da sperare che la duplice sortita dell’Imam non sia presa troppo alla lettera (come una sorta di fatwa) in ambienti purtroppo abituati a farlo, e a ricondurre cioè la “corruzione” dell’Islam al versetto 33 (Sura 5) del Corano, laddove di dice: “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e seminano corruzione è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati”. Nel caso, vada per l’esilio o al limite per la rieducazione: la stessa che l’Imam Sharif Lorenzini indicò per il sottoscritto durante la trasmissione “Dalla vostra parte” (Retequattro) circa un anno fa: «Io sono più italiano di lei, vada lei via! Questa è casa mia e io qui porto avanti l’Italia e la purifico dalle persone come lei, che non meritano neanche di essere chiamate italiane. Lei è pieno di odio, di razzismo, arroganza, nonché di ignoranza. Lei deve essere rieducato!».



DEMOCRAZIA
Così disse in diretta tv. Notare che nel mio precedente intervento avevo detto, testualmente: «Gli islamici non sono democratici, perché gli islamici perseguono tutti una teocrazia, anche se sono brave, ottime e buone persone come l’ospite con cui condividiamo questa trasmissione». Avvertimento finale al lettore: a differenza di Allam, di Salvini e del Partito antiislamizzazione, lo scrivente è il solo che non ha mai fatto politica e che si è limitato a esprimere le sue pur criticabilissime idee.

2 commenti:

  1. LA sua colpa e'di essere troppo buono ,che come dice il detto "a essere troppo buoni si e'dei co......" Ne avete una prova tutti I giorni.C'e' un video di caserta sembra l'Africa tra un po sloggeranno gli Italiani .Il mio mantra : LA soluzione c'e' ,ma non la volete ,alla nascita si diceva che ogni Italiano ne indossava una ,basta rimettersela

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