giovedì 18 gennaio 2018

Mundus senescit



Da giovane volevo cambiare il mondo, ma il mondo ogni tanto mi metteva in prigione, perché non voleva essere cambiato, e per molti anni mi ha sottoposto alla gogna dei processi e delle aule di tribunale. Oggi che sono vecchio il mondo fa ancora schifo e semmai è degenerato ancora di più, avendo fatto passi da gigante nella costruzione di menzogne e nella manipolazione dei cervelli. O almeno, questa è la mia attuale percezione. Oggi cerco contatti umani virtuali su internet, perché quelli reali, se andiamo oltre una certa visione romantica delle cose, fanno cagare. Ma anche qui, come nel caso dei processi e delle aule di tribunale, ci sono dei censori pronti ad ostacolare anche questi miei miseri tentativi di sentirmi parte di una comunità, benché virtuale. Oggi non mi posso neanche definire un “leone da tastiera”, ma semmai un gattino da mouse. O, se vogliamo essere magnanimi, un caracal da postazione internet. A volte mi sento come Napalm 51, in versione crozzesca. Ma se io faccio ridere me stesso, chi mi segnala a Facebook, per foto da me pubblicate innocentemente anni fa, dando agli amministratori il pretesto per bloccarmi, fa la figura del Giuda traditore e mi ricorda dolorosamente per l’ennesima volta che il mondo non vuole essere cambiato. 


Oggi viviamo in un periodo storico in cui i termini “razza bianca” sono diventati un tabù, perché così gli ebrei sionisti padroni dell’Informazione hanno deciso. Di modo che, dopo gli ebrei che odiano se stessi, ora abbiamo anche i caucasici che odiano se stessi o, se preferite, gli ariani che odiano se stessi. Insomma, quella cosa lì, quell’etnia dalla pelle rosea che, se da una parte ne ha combinate di cotte e di crude, dall’altra ha dato anche vita a una civiltà di tutto rispetto, cosa che le altre etnie non sono state capaci di fare. Con tutta la simpatia che possiamo provare per gli africani o per le razze mongoliche, non è successo, semplicemente. Mi devo sentire superiore per questo? Nient’affatto! Ogni etnia ha avuto la sua storia, producendo anche qualcosa di grandioso, oltre che misfatti a non finire. Provo solo umana pietà, per me e per ogni creatura nata dentro covile o cuna. Ma i sensi di colpa no! Quelli non li accetto, quelli li respingo agli ebrei sionisti, maestri dell’inganno e della manipolazione. Noi siamo bianchi, caucasici, ariani. La nostra terra originaria è l’India. Migrando verso ovest, in Europa, la pigmentazione della nostra pelle è andata via via schiarendo. Non c’è niente di cui andare orgogliosi, in questo, né tanto meno qualcosa di cui vergognarsi. A vergognarsi, semmai, devono essere gli ipocriti.

2 commenti:

  1. Grande Roberto.
    L'invasione, come ribadito, è già avvenuta ed è operativa. Sta producendo i suoi effetti ed entro pochi anni saremo una minoranza.
    Che dire! Ti bloccano su fb e mi dispiace.
    Gli incontri più piacevoli sono quelli virtuali. Quelli coseddetti "reali" sono pietosi.
    In generale sul pianeta è l'inizio della fine. La distruzione di ogni valore ed internet stanno portando verità ovunque. Ovviamente con tutti gli stratosferici effetti collaterali. Cioè che la vita non ha alcun senso. Nessun senso che noi si possa capire ovviamente. Credo sia inutile tentare di prendersela con tizio caio o sempronio.
    E' una guerra tra poveri.
    Ed i poveri saranno elimninati tutti. Dagli ultimi arivati. Manca poco.
    Ciao Roberto

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    1. Gli amministratori di Facebook hanno aspettato il 29esimo giorno di blocco per comunicarmi di aver rimosso un testo che non mi ricordo proprio di aver pubblicato, che va contro i regolamenti interni e che, naturalmente, ha fatto scattare altri 30 giorni di blocco.


      Questo scherzetto me l'hanno fatto ieri e io gli ho scritto che secondo me lo hanno pubblicato loro per avere il pretesto di bloccarmi, così come i poliziotti fanno scivolare la bustina di droga nella tasca del perquisito, per avere il pretesto di arrestarlo.

      Siccome non vedo più i post di certi utenti che ho nelle amicizie, deduco che è in atto un repulisti in grande stile, su Facebook, e deduco anche che siamo in piena dittatura.

      Ci accusano di essere fascisti, ma i veri fascisti sono loro, i maledetti giudei mondialisti.

      Sto pensando di lasciare Facebook e di iscrivermi su Twitter, per poi scoprire, più avanti, magari, che a capo anche lì c'è un giudeo.

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