domenica 25 marzo 2018

Un collettore del malcontento, come volevasi dimostrare


Testo di Paolo Sensini


I casi sono due: o il discorso d'insediamento del neopresidente Roberto Fico, vista l'opera di lecchinaggio oratorio verso l'istituzione parlamentare che fino al giorno prima il M5S voleva «aprire come una scatoletta di tonno», è un capolavoro di paraculismo tattico, oppure è la prova provata che il MoVimento dei grillini è solo chiacchiere e distintivo. Del resto lo hanno sempre ribadito in ogni contesto possibile: «Se non vi fossimo noi a tamponare il malcontento popolare, anche in Italia ci sarebbero derive identitarie come in altri paesi europei. Ringraziateci perché senza il nostro movimento la violenza dilagherebbe già sulle strade». Insomma, una parabola già vista parecchie volte: da rivoluzionari a funzionari di Stato, come nella miglior tradizione del melodramma all'italiana.



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