sabato 28 aprile 2018

Fino al prossimo amo


Testo di Enrico Priotti

Sto studiando il meccanismo mentale con cui la Propaganda del Pensiero Unico e` riuscita, nel palese intento buonistico, a fare poderosamente breccia nel cuore della gente sfruttando il triste caso del bimbo inglese (R.I.P., piccolo angelo...). Quante persone che trovano assolutamente normale l'aborto o che non fanno una piega di fronte ai nostri malati terminali (a cui vengono staccate ogni giorno le macchine, nella più totale indifferenza), improvvisamente si sono scoperte paladine della vita e addirittura pronte ad accusare di omicidio volontario pluriaggravato il giudice ed i medici coinvolti in questa vicenda, che sarebbe rimasta nell'anonimato di tutti i numerosi casi analoghi se la Propaganda non avesse astutamente deciso di puntarci una lente ad hoc. Non ho sentito una sola voce alzarsi indignata di fronte alla nostra disponibilità a concedere qualsiasi cosa (cittadinanza immediata, un aereo privato, un team di medici specialisti, ecc....) per un malato irrimediabilmente terminale, pur di fare lo spot dei bravi kompagni, quando ai nostri infermi italiani, quelli che, sì, possono essere ancora curati e salvati, viene imposto il calvario di mesi di attesa, strumentazioni obsolete e/o carenti, l'obbligo di fatto di pagare cifre esorbitanti ai privati (dopo aver pagato anche il SSN) e via discorrendo. Non fraintendete le mie parole: mi spiace per quel bambino, anche se il suo destino era comunque segnato. Mi spiace pero` altrettanto per la facilità con cui vi fate manipolare... Pochi giorni e sarà tutto dimenticato. Fino al prossimo amo che vi getteranno.

1 commento:

  1. Il governo inglese avrebbe fatto bene a lavarsene le mani permettendo che lo sfortunato bambino venisse trasferito in Italia. E il papa avrebbe dovuto concedergli subito, quando i genitori gli fecero visita in Vaticano, la cittadinanza delo Stato del Vaticano. Il fatto che Alfie sia vissuto altri 4 giorni senza l'aiuto delle macchine dimostra che sarebbero bastate poche ore di viaggio in aereo per trasferirlo nell'ospedale del Bambino Gesù. Perché il papa non ci ha pensato prima? Poi ha versato lacrme da coccodrillo. Forse non voleva suscitare un caso diplomatico. O forse ha pensato che fosse meglio spedire subito in paradiso Alfie senza farlo soffrire ancora su questa terra? Non capisco come mai la legge inglese possa andare contro la volontà dei genitori per dare maggiore importanza ai medici.U malato terminale adulto è padrone della propria vita e dunque decidere di morire con l'eutanasia. Diverso è il caso di un bambino che non era in condizioni di decidere. E ciò vale anche nel caso in cui un malato terminale adulto sia in stato di incoscienza e non abbia lasciato un testamento biologico.

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