giovedì 12 aprile 2018

I mondialisti arruolano uno stuolo di pifferai ciechi



Quando muoiono i bambini in Yemen a causa dei bombardamenti sauditi, quando muoiono i bambini nella striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani, quando morivano i bambini nel Donbass, quando venivano sterminate dai raid di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia le popolazioni in Libia, Afghanistan e Iraq, il nostro eroe dal dorato attico di New York stava così. I chierici mainstream della società dello spettacolo e del consenso neoliberale partono, lancia in resta, per la loro singolarissima crociata pubblicitaria a sostegno della prossima guerra "umanitaria" israelo-americana in Siria. Roberto Saviano & C., gli intellettuali organici al regime del politically correct istituzionalizzato, sposano acriticamente e senza prove la versione di Trump e Bolton sui "fatti di Ghouta" e si arruolano tra i paladini della "guerra giusta" che verrà. I chierici televisivi della società capitalistica di mercato e della retorica "no border" fanno il loro lavoro, né più, né meno. 



E', il loro, il ruolo del "pifferaio di Hamelin". I "molti" gli credono, i loro post e video diventano "virali" online e, qualcuno, tra i ceti "trendy" di questo Paese arriverà ad appoggiare l'ennesima guerra imperialista degli Stati Uniti e di Israele nel Vicino Oriente perché, alla fine, "pure Saviano, che è un democratico, è d'accordo...". Gli intellettuali, che dovrebbero essere la spina nel fianco dei ricchi, dei presuntuosi e degli oppressori, oggi sono un vero e proprio gruppo sociale dominato e cooptato da parte delle classi dominanti per sostenere e giustificare, presso il pubblico/ascoltatore, le ragioni della guerra, della geopolitica neocon e dello smantellamento neoliberale degli Stati nazionali sovrani. E' difficile, per l'uomo medio, rendersi conto che, oggi, la propaganda di guerra non si fa, nel mainstream, con sfilate militari, generali schierati impettiti in tribuna e marce trionfali bensì tramite il ricorso a uno storytelling di sinistra, improntato a codici culturali simbolici di integrazione di massa nell'ambito della "politica glamour" veicolata a manetta sui social. A capitalismo gauchiste corrisponde propaganda di guerra "fashion".

7 commenti:

  1. Giovanotto, sto andando alla Procura di Vicenza a denunciarti per antisemitismo, negazionismo circa l'Olocausto e articoli che istigano l'odio contro lo Stato d` Israele. Ci si vede in tribunale.

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  2. Ostia CE l'ha proprio con lei freeanimals ,un po LA invidio ! Qui c'e' il sonkran e LA mia maglia con LA Svastika e con Adolfo che saluta non fanno effetto nessuno mi c..., non me ne capacito con tutto quel che ho fatto manco una nomination gli ebrei sono dei veri irriconoscenti,in extremis digitate" DAVIDE BENETELLO OLOCAUSTO" NELLA selva di video vi sta quello di 32 minuti col Pastore ( prete) che ne dice di belle sul conto Della truffa olocaustica

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    1. Non ho trovato il video di 32 minuti e di Davide Benetello ce ne sono tanti, per cui pubblico qui il primo che ho trovato.

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  3. Se andate Nella lista di Davide benetello troverete I'll titolo " olocausto e' successo davvero..." Ecco proprio quello ,mi spompo come un ladro e poi Guardia I risultati ,a lei freeanimals tutta LA Gloria ... Dopo aver sopportato I sinti devo ammettere che si merita anche lei qualche soddisfazione

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    1. Trovato!

      Su Rom e Sinti posso dire che, dopo secoli di difficili rapporti con noi sedentari, essi sono andati ad occupare il ruolo dei parassiti, poiché la natura aborre il vuoto e il comportamento umano spesso si adatta a ciò che trova già esistente in natura.

      Il risultato è che noi "Gagi" li odiamo perché ci danneggiano, derubandoci, e loro ci odiano e ci disprezzano sulla base di un latente e inconscio razzismo nei nostri confronti.

      I veri razzisti sono loro, ma la Sinistra e i buonisti in genere hanno la pretesa di farci credere il contrario.

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