sabato 7 aprile 2018

Un partito banderuola buono per tutte le stagioni


Testo di Paolo Sensini


Da quando il PD si è impossessato del governo non vi è stato giorno in cui il M5S non gli abbia rimproverato e criticato ogni tipo di scelta, giurando e spergiurando che mai si sarebbero accordati con i "PDioti", nomignolo con cui venivano affettuosamente chiamati dai pentastellati. Ora però, come nulla fosse e smaniosi di governare a ogni costo, gli propongono di mettersi insieme e fare un governo congiunto M5S-PD. E siamo ancora in fase di trattative, figuriamoci cosa sarebbero capaci di fare non appena arrivati nella stanza dei bottoni. 



In pratica i grillini sono diventati ciò che erano fin dall'inizio: un partito-azienda ideato da un saltimbanco e un tecnocrate massone, orientati politicamente come banderuole sul "vento che tira" e al servizio dei poteri che contano. Unico loro vero merito, essere riusciti a vendersi bene e conquistare la fiducia di larghe fasce di popolazione (soprattutto nel Sud Italia) con promesse mirabolanti che non saranno mai in grado di realizzare. Basti vedere l'incapacità, il dilettantismo e la gestione disastrosa delle città che amministrano. Ma i nodi arrivano al pettine. Sempre.

8 commenti:

  1. Sbaglio oppure Di Maio è realmente troppo "mulatto" per essere fisicamente europeo?

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    1. Abbronzato, come disse Berlusconi di Obama?

      Diciamo che Di Maio non è di origini celtiche, bensì arabe.
      Ciò non significa che, al di là del suo ruolo politico, non sia una brava persona.

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    2. Luigi Di Maio è più abbronzato di Assad (siriano), Erdogan (turco), Rouhani (persiano), ecc.
      Secondo me, il signorino ha pure qualche goccia di sangue negroide-subsahariano. Il che non vuol dire che sia necessariamente una cattiva persona, siamo d'accordo. Ma insomma: pane al pane, vino al vino.

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    3. Guarda la carnagione di questo ex deputato.

      E' un dato di fatto: da Roma in giù la pigmentazione degli italiani si fa più scura, rispetto per esempio a quella dei bellunesi.

      Penso agli antichi romani. Penso a Scipione l'Africano.
      E' la nostra storia. Sono le nostre radici, nel bene e nel male.

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    4. È così.
      Luigi Di Maio è moderatamente colorato, quindi contraddistinto da una genetica più arretrata. Non possiamo aspettarci grandi prove di intelligenza da codesto aspirante statista.

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  2. Lasciamo stare il colore della pelle e andiamo al sodo...vogliono governare da soli? Ammesso che ne siano capaci, non e'possibile..si diano una mossa tutti quanti e basta capricci da stars, che tanto non lo sono...nessuno...

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    1. Facevo semplicemente notare che mi appare strano che su Internet non si parli a proposito dell'insolita carnagione di Di Maio.

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    2. Forse perché per l'italiano medio non è insolita.

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