sabato 23 giugno 2018

La madre di tutte le truffe, iniziata nel 1694



La povertà è indotta scientificamente per dominarci. La povertà non sarebbe un problema se avessimo una moneta di proprietà del popolo ed emessa dallo Stato in suo nome e per conto. Non è il lavoro che manca, ma la moneta. La rarità monetaria è creata ad arte dal sistema usuraio bancario per poter indebitare perennemente i popoli. Gli usurai creano moneta a costo zero e la immettono sul mercato per il valore reale, vendendola allo Stato, cioè a noi tutti. Inoltre pretendono il pagamento di interessi, ma se acquisto 100 euro come faccio a restituirne 110 se non li ho? Semplicemente comprando ulteriore moneta dalle Banche centrali usuraie. Così il debito diventa perpetuo. La stessa economia non potrà mai ripartire in carenza di moneta, perché è impossibile effettuare investimenti. Ma la quantità di moneta in circolo chi la dovrebbe determinare? Lo Stato in base alle necessità dei fattori della produzione, capitale, forza lavoro, infrastrutture ed alle necessità di garantire ai cittadini uno stato sociale giusto ed adeguato.


La moneta non ha più un controvalore, essa è una convenzione tra i cittadini per permettere gli scambi, quindi sono loro i veri proprietari. Perché allora acquistiamo moneta se è gia di nostra proprietà? É una truffa! Solo quando riusciremo a riprenderci la proprietà della moneta potremo dire di essere liberi dalla schiavitù che ci ha imposto il sistema usuraio bancario. É possibile anche ripartire gradualmente creando una moneta complementare parallela per il mercato interno ed accreditandola ai cittadini. Proprio perché la moneta è una convenzione, potremmo rilanciare l'intera economia interna senza indebitarci, facendo scomparire la povertà. È così semplice che si stenta a crederci, anche perché la truffa usuraia è in atto dal 1694, quindi abbiamo subito un condizionamento psicologico. Con le stesse regole di mercato applicate oggi, ma con una moneta di proprietà del popolo, lo Stato potrebbe governare senza alcuna difficoltà monetaria e la povertà sarebbe solo un triste ricordo.

2 commenti:

  1. Buonasera.

    Mi addolora comunicarti che negli ultimi due giorni ci sono stati accessi non autorizzati al mio account (trattasi di hacker). Ti chiedo umilmente perdono per eventuali commenti di disturbo iscritti da codesto profilo.

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    1. Non è mica colpa tua.

      E nemmeno mia, visto che gli hackari sono abilissimi nell'arte del camuffamento.

      Devo affidarmi all'istinto, per decidere se il commento è autentico o proviene da un giullare di corte.
      La corte dei miracoli, intendo.

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