venerdì 8 giugno 2018

Le porte dell’inferno hanno nome Yulin



Il Festival che disgusta il mondo apre i battenti in concomitanza del Solstizio d’estate, il 21 giugno. Ogni anno, 15.000 cani e cuccioli vengono brutalmente assassinati con la convinzione che mangiare la loro carne aiuterà le persone ad allontanare la calura estiva. Questi animali, molti dei quali sono stati rubati alle loro famiglie umane, vengono picchiati, scuoiati e bolliti vivi come parte del Festival della carne di cane di Yulin in Cina. Le loro morti sono volutamente terrificanti, perché si ritiene che la scarica di adrenalina prodotta dal loro terrore renda la loro carne gustosa, tenera e dolce. A rendere ancora più raccapricciante il Festival è proprio la modalità in cui i cani vengono trattati. Una barbarie disumana, indegna e crudele. E non serve essere amanti degli animali per rendersene conto. In questi giorni inizia per i cani il viaggio verso la morte. Gli animali vengono costretti in gabbie anguste e torturati prima di essere uccisi. In questa foto, una mamma pressata nel camion insieme ad altre centinaia di cani, partorisce durante il viaggio verso i macelli. Tenta di proteggere il suo piccolo, nonostante il terrore, lo lecca e lo consola ma verrà massacrato insieme a lei. Se esiste un inferno, quello si chiama Yulin.

9 commenti:

  1. @Gentili & attenti LETTORI,

    K (= NESSUNO) da ignorante qual'è fà dell'ironia di bassa lega sul poco conosciuto fenomeno della REINCARNAZIONE KARMICA e TERRA CAVA, se avesse almeno un pò "sbirciato" quello che scrive la fisica Giuliana CONFORTO o la testimonianza dell' Ammiraglio BYRNE degli USA starebbe in silenzio;
    sappi Roberto che al Centro della TERRA c' è il BABY SUN un immenso cristallo che irradia LUCE & ENERGIA permettendo così la VITA, delle RAZZE che lì VIVONO la più EVOLUTA sia spiritualmente che tecnologicamente è l' antichissima razza LEMURIANA;
    essa proviene dal Continente LEMURIA esistito oltre 250.000 anni prima del mitico ATLANTIDE, la loro è una STORIA affascinante & misteriosa e la giovane RAZZA UMANA dovrebbe ESSERE grata a chi la PROTEGGE & AIUTA da millenni !!!!

    NAMASTÉ

    SDEI/CERVO BIANCO/SERGIO

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    1. Perché tiri in ballo un utente che in questo momento non ha aperto bocca?

      Ho l'impressione che tu cerchi la rissa.
      Non è una cosa sana.

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    2. SDEI, mi sono limitato ad essere scettico dinanzi al racconto della tua (presunta) reincarnazione nell'America precolombiana. Meglio vivere con un sano scetticismo piuttosto che con false certezze di fede.

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    3. Ho appena sentito l'utente SDEI per telefono. C'è uno o più hacker che copiano i vecchi commenti di SDEI (quello vero) e li pubblicato adesso allo scopo di gettare zizzania tra gli utenti del blog.

      Sappi quindi che non è stato lui a darti dell'ignorante, ma un Troll, forse sempre lo stesso che dice di avermi denunciato per antisemitismo, o altri suoi colleghi.

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  2. Odio l’architetto dell’Universo.
    Dietro l’apparente calma e splendore si cela una terrificante macchina di distruzione. Ovunque è saturo di mortali radiazioni e i terrificanti collassi di corpi celesti provocano catastrofiche esplosioni che distruggono ogni cosa nelle loro vicinanze.
    Poi c’è la Terra, in esteriorità un meraviglioso luogo pieno di vita e di bellezza ma in realtà un luogo dove catastrofici fenomeni la plasmano continuamente cancellando o modificando l’ambiente preesistente. Terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, nubifragi, alluvioni, siccità, desertificazioni, glaciazioni, surriscaldamento, epidemie, virus e agenti patogeni capaci di decimare intere forme di vita. A ciò va aggiunto il mattatoio globale su cui si basa tutto il ciclo vitale, riassumibile in sintesi: vegetale, erbivoro, onnivoro e carnivoro. Dunque una ripetitiva, mostruosa e incessante sequenza di trasformazione e orrore.
    Su tutto primeggia l’uomo, che introduce su questo crudele processo la sua malvagità e brutalità, sempre del tutto ingiustificata ed intenzionale.

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    1. Non so se l'architetto dell'universo esiste, ma per il suo onore, sarebbe meglio che non esistesse.

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    2. Sì, mangiare ed essere mangiati, l'assurda, orrenda ed odiosa legge che vige su questa Terra (e forse anche nell'Universo che percepiamo?), che vale su vari livelli per tutti gli esseri che vivono su questo pianeta, dal minerale fino all'umano.
      Solo dei mostri di malvagità e di crudeltà possono aver architettato tutto ciò: mi chiedo come la stragrande maggioranza della gente non si renda conto di ciò (o non lo voglia, per comodità o per l'orrore che ne proverebbe), come non capisca che tutto è collegato; e come non veda la matrix, la prigione in cui è costretta a vivere...

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    3. Grazie per il bel commento.

      La gente non capisce e non fa i collegamenti per la stessa ragione per cui anche noi utilizziamo modi per sopravvivere nel caos.

      Modi che ci permettano di obliare il male da cui siamo circondati. E' un meccanismo di difesa che gli animalisti devono imparare ad attuare, se non vogliono suicidarsi.


      Alla gente normale viene dato questo mezzo fin dai primi anni di scuola, come normale dotazione.
      In questo modo, se non diventano vittime, restano però carnefici. Inconsapevolmente.

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  3. Ciao, Roberto. A dire il vero di seguito avevo inviato anche questo commento (“Povere creature, poveri fratelli innocenti... da decenni soffro ed combattuto e sperato che tutti provassero empatia, amore e compassione per i non umani. Ma, avendo poi capito chi sta dietro a tutta la sofferenza del mondo e vedendo l'insensibilità, l'egoismo e la cattiveria nelle persone, oltre alla mancanza di unità nell'azione (il dìvide et ìmpera è ovunque, e sempre più forte), ho perso ogni speranza... Si rischia di impazzire, stanno-stiamo uccidendo la Natura...la luce si fa sempre più fioca (e non solo per le scie)... se Dio esistesse veramente, non potrebbe permettere tutte le nefandezze e le atrocità che avvengono sulla Terra... quante fandonie ci hanno propinato, ragazzi!!!”), che però probabilmente si è perso per strada.

    Io non so fino a quando saprò resistere; quando soffri per tutta la Natura, per tutti gli esseri viventi, anche per le piante (che pur ti tocca minimo mangiare), per i semi (che sono piante in nuce), per ogni forma di violenza e di ingiustizia che si abbatte sulla Vita (e ce n’è ovunque si volga lo sguado, in dose via via maggiore in rapporto all’apertura della coscienza ed alla presenza di empatia), beh, la vedo sempre più dura sopravvivere ed adottare meccanismi di difesa! Io, ad esempio, non potrei mai vivere in Madagascar solo per come trattano gli animali: se hai una ricetta, una formula da suggerirmi, ne sarei felice. Come si fa ad “obliare il male” che ci circonda, qual è “il meccanismo di difesa”?
    E probabilmente da tutto questo mare di sofferenza, da qualsiasi parte provenga, qualcuno trae continuo nutrimento…
    (se lo ritieni opportuno, ti posso scrivere via e-mail). Grazie e ciao.

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