lunedì 2 luglio 2018

Meglio il cane dei samurai, non si sa mai!



Padova - Piangeva dal dolore, si rotolava sul pavimento tentando in ogni modo di rialzarsi, urlava disperata. Anzi, provava ad urlare. Perché in realtà la sua voce flebile faceva un’enorme fatica a farsi sentire.  Antonia, una donna padovana di 93 anni, è stata salvata dalla prontezza di un poliziotto fuori servizio e soprattutto dalle straordinarie qualità del suo cane. L’animale, una “Akita americana” di nome Mia, ha sentito la richiesta d’aiuto della donna e ha lanciato l’allarme, trascinando il suo padrone sul posto e salvando così la vita all’anziana. La storia arriva da Padova, zona Madonna Pellegrina. Avrebbe potuto essere terribile, invece è diventata meravigliosa. 
 

CADUTA E SOLA
In un appartamento al primo piano di una palazzina di via Cavallotti una signora anziana vive da sola. Venerdì è caduta a terra nella propria cucina, mentre portava dentro la biancheria stesa fuori in terrazzo: ha sbattuto violentemente il femore (probabile frattura) e non è più riuscita a rialzarsi. 
«Non ricordo a che ora è successo, ma fuori non era ancora buio. Ho fatto il possibile per chiedere aiuto, ma non sentiva nessuno» racconterà a tarda sera al poliziotto che l’ha soccorsa. Era distesa sul pavimento da alcune ore e ha rischiato di passarci l’intera notte: senza un intervento tempestivo l’anziana avrebbe potuto davvero non farcela, considerando l’età così avanzata, il caldo e la disidratazione. 

IL CANE SENTE
A raccontare i fatti è il poliziotto direttamente interessato. «Venerdì sera non ero in servizio. Verso le nove e mezza stavo facendo una passeggiata con il mio cane, una femmina di quasi tre anni. Questo è il cane dei Samurai, una razza molto intelligente e attenta a tutto ciò che accade attorno. Venerdì ha salvato una vita, senza bisogno di alcun tipo di addestramento. Quando eravamo ad alcune decine di metri di distanza dal terrazzo della donna, lei ha iniziato ad abbaiare e a tirare forte il guinzaglio verso quel punto. Pensavo ci fosse semplicemente un gattino, o qualche altro piccolo animale. Ho provato a calmarla, ma lei non ha voluto saperne. Si è piazzata sotto quel terrazzo ed era sempre più agitata. Si è alzata perfino su due zampe, come se volesse salire».
Solo in quel momento il poliziotto, sovrintendente capo, ha capito che c’era una persona in pericolo. «La porta del terrazzo era aperta ma la voce della donna era davvero flebile, tanto che nessuno nel condominio l’aveva sentita. Per fortuna questi cani hanno un udito straordinario». 

I SOCCORSI
Il cane è stato decisivo, il resto lo ha fatto lo stesso poliziotto. «Ho chiamato il 118 - spiega - ma per accelerare i tempi mi sono arrampicato sulla grondaia e sono salito su. Ho trovato la donna distesa a terra, oppressa da un dolore lancinante. Era sfinita. Le ho messo un cuscino sotto la testa, le ho dato un bicchiere d’acqua e ho aperto la porta per favorire l’accesso degli infermieri». 
La donna è stata ricoverata in pronto soccorso, raggiunta dalla figlia. «Non so come ringraziarvi», le sue parole dense di commozione. Basterà una carezza affettuosa, rivolta all’animale che le ha salvato la vita. 

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