venerdì 28 settembre 2018

Il Duce fornì il modello



Una delle ultime uscite idiote di Salvini del 27 settembre scorso, a proposito del bilancio statale, è stata questa: “Di fronte alla felicità dei cittadini cosa può contare qualche numeretto?” Salvini ha due sistemi dialettici. Il primo, che non è di sua invenzione, consiste nel raccogliere ed amplificare le opinioni della gente, comprensibilmente preoccupata ed indignata, riguardo al problema dell’immigrazione e dell'insicurezza che ne deriva. Questo è un tema che egli non affronta perché lo senta o lo convinca in quanto egli è solamente lo sfruttatore di una sensazione generale dei cittadini e sposerebbe qualsiasi tesi che gli procurasse popolarità, come in effetti accade.



Il secondo, che è invece di sua paternità, è quello delle analisi sociopolitiche e qui Salvini si sbizzarrisce a dire le più grandi fesserie, data la sua incompetenza specifica e la sua scarsissima preparazione economica, come appunto ha fatto nella dichiarazione su riportata. Purtroppo, come accade ahimé in democrazia, la massa dei cittadini preparati ed intelligenti è di gran lunga inferiore, per la legge di natura che privilegia la quantità rispetto alla qualità, a quella dei cittadini impreparati e scarsamente intelligenti per cui Salvini ha buon gioco a convincere ed a trovare seguito.

Purtroppo, sino a quando il sistema resterà lo stesso di ora, non ci sono possibilità di migliorare la situazione e i Salvini avranno sempre buon gioco. A coloro che aborrono la dittatura e la considerano l’unica alternativa alla democrazia facciamo presente che esistono altri sistemi che nella storia umana hanno dato esiti positivi come la meritocrazia, in cui comanda il merito anziché il cieco numero, oppure Monarchia, Parlamentarismo, Presidenzialismo, Teocrazia, Aristocrazia, meritocrazia, Oligarchia, Timocrazia (la scelta dei governanti per censo istituita da Solone in Grecia antica).

Si può discutere nel merito per la scelta del sistema più opportuno, ma non si può, a meno di essere in assoluta malafede, dire che l’unica alternativa alla democrazia è la dittatura. Se poi non si è disposti a cercare altre vie, allora teniamoci caro Salvini, accettiamo le sue stravaganze e la sua ignoranza: anche esse influiranno negativamente e concretamente sulla nostra vita quotidiana e su quella dei nostri figli!

3 commenti:

  1. A me, finora, il trio Salvini-DiMaio-Conte più che farmi paura mi sembra che assomigli, come si dice dalle mie parti, a Criccu, Cruoccu e Manichi i Ciascu, tre individui che si vedono assieme e che si contraddistinguono per qualche particolare ridicolo, i primi due, mentre il terzo, i manici senza il fiasco, non ha alcuna utilità.

    Certo, più che possibilità dittatoriali, io vedo il rischio che tutta la manovra che porteranno avanti darà qualche vantaggio a pochi e farà lievitare i costi per interessi sui rinnovi delle quote di debito pubblico di nuova emissione. Ma, come dice Alessandro Mezzano, i cittadini impreparati sono in gran numero e facilmente influenzabili da Eldorado irraggiungibili.

    Li ho visti ieri sera giubilare. Ora aspettiamoli quando arriveranno le bombe a seguito della “Manovra del popolo”.
    R.S.

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  2. noon mi pare che finora questi eccelsi studiosi, super laureati, filosofi da divanetto tvaro abbiano combinato qualcosa, se non con l'inganno, fingendosi quello che non sono, fra l'altro sono anche pessimi attori, tutti sudati a cercare di convincere il popolo somaro plebeo e pizzicarolo di cui faccio parte anch'Io [lo scrivo proprio in Maiuscolo ebbene, si] che la dittatura della Ue sia quanto di meglio possa il male fornire a Noi Sfigati, contro il fulgido merito dei figli piazzati di FornerO' [brutta come la morte, del tipo botteri da NY] cui lei stessa insieme col coltivato marito ha "choosato" uno splendido Posto a vita nell'eterna burocrazia. Ma Va La.... !

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  3. Fino a questo momento, i detrattori del governo in carica, in tivù e qui sul blog, stanno facendo solo previsioni catastrofiche.


    Qualcosa mi dice che si sbagliano.

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