mercoledì 19 settembre 2018

Passerelle regali


Testo di Walter Tomada

Leggo che giovedì il rampollo savoiardo Emanuele Filiberto sarà a Fagagna a "celebrare" il centenario della Grande Guerra con un cenone da 125 euro a testa. Mi sorprende che stasera - nella stessa logica - non sia a Trieste a "celebrare" l'80° anniversario di quelle leggi razziali che il 18 settembre 1938 il suo prode antenato Vittorio Emanuele III controfirmò zelante non appena Benito Mussolini gliele sottopose. Servirebbero scuse, non banchetti. La 1a guerra mondiale per l'Italia fu una carneficina da 650 mila morti, per il Friuli fu una tragedia che oppose fratelli contro fratelli su fronti opposti e significò un terribile anno di occupazione con 150 mila profughi. Per tutto questo serve rispetto, grazie, non passerelle vip.

2 commenti:

  1. Free animals stia attento: il Filiberto era sempre presente da Fazio e un po dappertutto in Tv e in giro xche' ? xche' quale miglior modo di sputtanare la casa reals dei savoia che approvo' le leggi Razziali, con un rapprentante del genere mezza checca mezzo ebete ecc. I nostri padroni Ebrei non si sono fatti scappare l'occasione ,il povero Filiberto rappresenta LA gallina dalle uova d'oro ,con un "re" cosi a nessun italiano sano di mente verrebbe voglia di tornare a star sotto LA guida di 2 sciagurati simili padre e figlio ogni minuto di pubblicita ' dei savoia viene buono all'impero ebraico e' una manna dal cielo avere dei papabili re di tale Risma

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    1. Oltretutto, il padre di Filiberto ha anche ammazzato il figlio del dottor Hamer, presso l'isola di Cavallo, passandola liscia.

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