sabato 22 settembre 2018

Re Erode oggi porta il cappello da cow boy



Il precedente rapporto di Amnesty International sul Sud Sudan risale a poco più di quindici giorni fa e già riportava dettagli sulle atrocità commesse nei confronti di civili inermi, da parte delle forze armate fedeli al presidente Salva Kiir, ma l’orrore di questa interminabile mattanza sembra tutt’altro che destinato a estinguersi, anzi, divampa con sempre maggiore recrudescenza, sia ad opera delle truppe regolari, sia da parte delle milizie fedeli a Riek Machar, ex vice-presidente di Salva Kiir e oggi suo acerrimo oppositore.


Oggi un nuovo rapporto di Amnesty International porta ulteriori notizie sulla disumana ferocia che gli sgherri dei due contendenti mettono in atto contro la popolazione civile, benché le quasi quotidiane proclamazioni del governo in carica, parlano ipocritamente di incontri e di tentativi per portare la pace in questa terra martoriata dall’indigenza e dalla persecuzione. Gli stupri, attuati con brutale disinvoltura, anche nei confronti di bambine che non hanno ancora raggiunto l’età puberale, sembrano ormai rappresentare il crimine di minor rilevanza, nell’orripilante scenario di crudeltà dei bravacci armati che invadono i villaggi come un castigo biblico. Uomini, donne e bambini, sono rinchiusi nei propri tradizionali tukul di paglia e fango, che vengono quindi incendiati. Gli occupanti bruciano vivi come torce umane. I bimbi anche di tre quattro anni, vengono impiccati agli alberi e lasciati oscillare di fronte ai propri familiari finché non vengono graziati dalla morte.


Sembra incredibile che in un mondo lanciato verso una sempre più sofisticata tecnologia, vi siano ancora angoli di mondo in cui la spietatezza umana ricalca le deprecabili gesta e la ferocia della più oscura epoca medievale. Eppure, quello stesso mondo aveva gioito quando il Sudan meridionale era stato sottratto alle persecuzioni dell’etnia araba del nord guidata dal dittatore Al Bashir, poi ricercato dal tribunale Internazionale per crimini contro l’umanità. Eppure, il Sud Sudan era giunto all’indipendenza nel 2011 grazie a un referendum popolare che esprimeva ben il 98 per cento dei consensi a favore dell’attuale presidenza di Salva Kiir, il quale, solo due anni dopo, riportava il proprio paese in un’atmosfera di terrore, uguale, se non peggiore, di quella subita dalla vecchia dominazione araba.

L’ultimo rapporto di Amnesty, contiene riscontri del tutto agghiaccianti. Una madre, che cercava di mettersi in salvo con il figlioletto di pochi mesi di vita, veniva uccisa con una sventagliata di mitra e il piccolo, rimasto miracolosamente illeso, veniva più volte sbattuto contro un albero fino a che il suo piccolo cranio si frantumava. “Per impedire che i bambini crescano e si uniscano ai ribelli”, sono le macabre giustificazioni per queste atrocità. Le persecuzioni maggiori si concentrano nelle contee di Mayendit e Leer, ritenute, da parte delle forze regolari, quelle più fedeli all’opposizione. Ma anche questa giustificazione non regge alla prova dei fatti visto che la ferocia degli assalitori si compie sgozzando pubblicamente anche ultra novantenni i quali non possono certo rappresentare un pericolo bellico nei loro confronti.

Nel villaggio di Thonyoor, i soldati hanno rastrellato un folto numero di bambini, alcuni di soli due o tre anni, li hanno rinchiusi in un tukul che quindi hanno dato alle fiamme. Quei pochi che sono riusciti a fuggire, sono stati inseguiti con veicoli che li hanno travolti e uccisi. Una bambina di soli tredici anni è stata violentata dai componenti di un plotone di soldati che l’hanno tenuta a loro disposizione per un’intera settimana. Per sperimentare ogni sorta di perfidia, gli assalitori si compiacciono, a volte, di lasciare in vita le loro vittime, dopo averle evirate, mutilate in altre parti del corpo o accecate.

Può il mondo restare indifferente di fronte a questo raccapricciante scenario? Ahimè, a parte le solite accorate e sterili riprovazioni, pare proprio di sì, anzi, in quel mondo ci sono potenti Paesi che armano e si arricchiscono proprio grazie alle azioni di questi innominabili macellai. Sfruttano le loro ingenti risorse petrolifere e lasciano che tutto proceda as usual. “Non c’è belva tanto feroce che non abbia qualche senso di pietà – scrive Shakespeare nel suo Riccardo III – ma io non ne ho alcuno, giacché non sono una belva”.

[N.d.R. Grazie a Francesco Spizzirri per la segnalazione]

6 commenti:

  1. Ci sta LA sventagliata di mitra dietro LA schiena fa male ma e' pur sempre poca cosa rispetto Ai padroni Del ghetto e I loro compari massoni che controllano l'economia, vede Free animals un motto Massonico sempre buono per ogni epoca e popolo e' lasciar far Tutto marcire lentamente una lenta euthanasia che nessuno sollevi qualche Dubbio , qui da me a migliaia sui marciapiedi sulla promenade sulle banchine dei Mall , come dei rifiuti! se ne stanno li con le famiglie piene di bambini ,ecco questa e' una vergogna una guerra silenziosa ,che dopo non si lamentino I massoni e I giudei se LA gente si stanca e finisce tutto in un macelllo

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    1. Non pensavo che la Thailandia avesse così tanti senza tetto come lei mi fa immaginare.

      Lei pensa che prima o poi i thailandesi si ribelleranno contro il governo?


      Hanno propensione per le rivolte e la guerra civile?


      Pensavo fosse un popolo mite.

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  2. Non sono in thailandia gliel' ho gia ' detto sono nella Terra di Rizal per ora e veder tutta sta miseria mi fa pensare che il cristianesimo qui sia un rimedio peggiore del male visti I risultati ... ci vorrebbe una cura Bella virulenta risolutiva LA chiesa da sola e' Ben poca cosa quello di Predappio ecco chi ci vorrebbe Adolfo poi sarebbe l'avatar con loro si che tutto si risoverebbe

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  3. Scusi se la tedio e' che qui ci sta LA maratona non si puo fare manco un giretto in bici e allora LA tedio ,amnesty internationals e' stata fondata da Peter Benenson Salomone Ebreo...non e'che le notizie bisogna sempre prenderle tutte a scatola chiusa e ricadiamo a fagiolo su un argomento come l'olocausto che ha I suoi sacerdoti cricca di bugiardi incalliti digitate"Nedo fiano Sottovoce" fa I silenzi alla craxi deve prendere LA pausa per studiare il tono che deve us are per gli sfondoni da tirare un artista ,dei veri impostor I ecco xche' hanno Hollywood

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