venerdì 5 ottobre 2018

Capitani coraggiosi e disobbedienti



Roma, 4 ottobre 2018 - E' salpata da Augusta, in Sicilia, ed è già in acque internazionali, la nave 'Mediterranea', ex rimorchiatore battente bandiera italiana che da oggi sarà una nuova voce nel Mediterraneo centrale, "dove ora vige il silenzio voluto dalle scellerate politiche dell'Italia e dell'Europa". Il progetto vede tra i promotori varie associazioni Onlus, Ong tra cui Arci nazionale, Ya Basta di Bologna, la Ong Sea-Watch, il magazine online I Diavoli e l'impresa sociale Moltivolti di Palermo. L'obiettivo, spiegano, è quello di "testimoniare e denunciare le condizioni dei flussi migratori" ma "siamo pronti anche a salvare vite umane se servirà".


Immediata arriva la replica di Salvini che avverte: "Fate quello che volete, prendete il pedalò, io sono democratico, andate in Tunisia, Libia o Egitto, ma in Italia nisba". Il ministro dell'Interno apostrofa l'imbarcazione definendola una "nave di scalcagnati dei centri sociali che va a prendere tre merluzzetti". A bordo di quella nave, non ci sono solo volontari ed esperti, ma anche rappresentanti delle istituzioni, come il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto, e del mondo della cultura, come la scrittrice Elena Stancanelli.

"La nostra - spiegano i promotori durante la conferenza stampa a Roma - è un'azione di disobbedienza morale e di profonda obbedienza civile. Disobbediremo sempre a questa xenofobia ma obbediremo sempre alla Costituzione, al diritto internazionale e alle leggi del mare". La missione opererà al largo delle coste libiche e durerà, in tutto, un paio di mesi. Una nave di 37 metri con bandiera italiana, attrezzata anche per il soccorso. "Opereremo sempre nel rispetto delle normative - assicura il board di Mediterranea - auspichiamo che facciano altrettanto le istituzioni". L'iniziativa, resa possibile dal prestito concesso da Banca Intesa, renderà pubblico giorno dopo giorno il racconto del mare attraverso il proprio sito web (mediterranearescue.org), dove si raccolgono anche donazioni per poter proseguire la missione. Tra i sostenitori del progetto c'è anche il gruppo 'I Corpi', nato dall'idea di Sandro Veronesi e al quale hanno aderito decine di registi, scrittori ed intellettuali italiani, come Paolo Virzì, Gabriele Muccino o Alessandro Bergonzoni. 

4 commenti:

  1. STOP alle invasioni! Navi ong criminali complici dei trafficanti. Li portino in Arabia Saudita dove vi è tanto spazio.

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    1. Come diceva quel proletario in un film francese di cui ignoro il titolo, "tre quarti dell'umanità vive nella merda ed è ovvio che vogliano venire dove ce n'è di meno, in Francia".

      I migranti sanno che in Arabia Saudita si vive male, le donne vengono giustiziate per adulterio e i pezzenti del mondo non li vogliono.


      In Italia c'è il Vaticano, con il Papa che è tanto buono, tanto buono, ma così buono che ci accoglierà sicuramente, pensa il partente.

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  2. Ci sarebbe da tirarci addosso con l'obice appena salpano , con LA scusa dell humanitarismo vi portano altri Negri come una Volta facevano gli inglesi spagnoli e i portoghesi con gli Africani trasportati in america in cambio di merci solo che da noi l'unica merce che arrival e' Della gran banana ,contenti voi ! LA Nappi Sara' felice LA vedevo alla zanzara , da TSO immediato e anche qualche calcio nel culo I Thai soon dei maestri con le loro donne basta un calcio e Le zittiscono subito

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    1. La nave dei cattocomunisti è alla ricerca di un nuovo caso "Diciotti".

      Vogliono mettere in difficoltà il governo con un altro ricatto morale.


      Notizia letta stamattina.

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