giovedì 7 febbraio 2019

Tra moglie e marito non mettere il partito


Testo di Paolo Sensini (5 febbraio 19.55)

L'accogliente e ospitale europarlamentare PD Kashetu Kyenge, detta Cécile, non ha preso affatto bene l'intervista rilasciata dal marito. Madame "accogliamoli-tutti" trova infatti più che giusto, anzi dovuto, che i contribuenti aprano i loro portafogli e le loro case per ospitare tutti gli africani che decidono di recarsi a vivere in Italia, ma c'è un limite a tutto. E il limite è che suo marito, Domenico Grispino, osi pensarla diversamente da lei sulla questione degli immigrati clandestini, al punto da trovare persino ragionevoli le posizioni della Lega. E ciò basta e avanza per ritenerla in dovere di chiederne il divorzio. La Kyenge annuncia dunque, a poche ore dall'intervista del marito, le "novità" sulla loro relazione, ovvero "il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell'udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio. Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all'episodica e indecorosa esibizione delle questioni familiari". Capito la morale? O sei in linea con le idee dell'accogliente congolese sul trasbordo indiscrimaninato dei migranti afroislamici o puoi andartene tranquillamente a quel paese. Ed è esattamente ciò che, con il solito savoir-faire che contraddistingue questa miracolata da quando il PD l'ha catapultata sulla scena pubblica, s'accinge a compiere nelle prossime ore.

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