sabato 25 maggio 2019

I mondialisti promettono la pace per farci accettare la dittatura



Si conclude oggi la campagna elettorale. Il mio ultimo gesto è quello di andare al confine sul Brennero. Oggi [24 maggio] è il triste anniversario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra. Questo ci ricorda che i nazionalismi e gli stati divisi hanno creato solo guerre. Noi vogliamo l'Europa perché vogliamo la pace. È paradossale per un uomo come me, che non ha mai creduto nei confini, essere oggi qui a tenermi per mano a cavallo tra due stati. Siamo all'inizio della storia degli Stati Uniti d'Europa e io sogno di non chiamare più confine questo pezzo di terra. Vorrei scrivere tante cose, ma su tutte questa: oggi ho avuto la possibilità di parlare con Pietro Bartolo da Lampedusa, che mi ha ricordato che la nostra missione in Europa è quella di contrastare la politica dei confini, dei muri e dei porti chiusi. Scegliamo un'Europa che sia sinonimo di accoglienza e pace, domenica andiamo a votare.

2 commenti:

  1. E' l'unica sola e vera preoccupazione quella di pescare dal mucchio I piu bacati I piu depravati I piu corrompibili I piu viziosi I piu assetati di fama e Gloria I piu cancerogeni ,ecco CIO per cui si dannano I nostri padroni ebrei ,trovare anche con L'aiuto delle Logged massoniche I peggiori ceffi in circolazione per poterli ricattare e poi comandare

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    1. L'autore del testo non so chi sia, ma Pietro Bartolo è medico a Lampedusa, è stato ospite molte volte della Mirta Merlino su La 7 e il PD lo candida perché, come lei dice, va alla ricerca di chi si è mostrato asservito alle logiche mondialiste.

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