venerdì 5 luglio 2019

Se gli italiani non vogliono più riprodursi, ci penseranno i negri


Testo di Libero Subania

Ma guarda un po' la tempistica sulla "crisi demografica" italiana! Riprende in grande stile l'offensiva mediatica e giudiziaria sulla tratta di carne umana dal Mediterraneo ed ecco che i mezzi di distrazione di massa riattaccano a battere la grancassa sul "crollo delle nascite" in Italia. Il messaggio che deve imprimersi a fuoco nella testa degli spettatori è molto chiaro ed esplicito: se non ci fossero i "migranti" il saldo delle nascite sarebbe fortemente negativo. Quindi dobbiamo accogliere a più non posso, altrimenti rischiamo d'estinguerci! 



Una balla colossale, visto che diverse aree - come la Valle Padana - sono fortemente sovrappopolate, quindi una diminuzione degli autoctoni non sarebbe affatto un dramma. Anzi. Poi, certo, di bambini ne nascono meno rispetto alle generazioni del dopoguerra, ma questo tema può essere affrontato senza i toni isterici e manipolatori gridati dai media. Perché teniamo bene a mente che l'unico obiettivo che si vuole raggiungere è riattivare al più presto la bomba migratoria a cui è stato posto un momentaneo freno, e della quale la popolazione dell'intera penisola ne ha piene le tasche. Dunque, tentano di riaprire la partita tirando fuori dal cilindro l'argomento pseudo-scientifico, che si dimostra tuttavia essere l'ennesima fandonia televisiva. Come del resto quelle già tentate in precedenza, tipo quella che "fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare", "ci pagano le pensioni", etc. etc. Ora ci riprovano con l'ulteriore panzana: "sono loro a fare i figli al posto nostro", questa sì dal sapore veramente razzista. In attesa della prossima fake news.


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