I due papponi

Testo di Salvatore Clemente

Forse molti cattolici non se ne rendono conto, ma oggi la Chiesa con la coesistenza di due papi, sta vivendo probabilmente il periodo più buio di tutta la sua storia bimillenaria. I media tradizionali non ne fanno alcun cenno perché ovviamente vincolati al silenzio omertoso del Pensiero Unico dominante. Anzi, sono propensi piuttosto a screditare e persino demonizzare chi ha il coraggio di denunciare questa situazione anomala. Mi riferisco in particolare a don Alessandro Minutella che da circa tre anni, in quasi totale solitudine, cerca di divulgare attraverso il web la più autentica dottrina della Chiesa cattolica, in opposizione alla Chiesa bergogliana.

Molti indizi e prove documentali fanno ritenere che il conclave che ha eletto papa Francesco sia invalido in quanto pilotato e perciò egli è in verità ancora un semplice cardinale, essendo anche invalide le dimissioni di papa Benedetto XVI, in quanto certamente costretto da inusuali circostanze. Perciò il nuovo papa si intende scomunicato latae sententiae secondo la costituzione apostolica Universi dominici gregis (Giovanni Paolo II, 22 febbraio 1996). Ovvero scomunicato ipso facto senza necessità di una specifica sentenza.

In effetti, una Chiesa che non crede all'immacolata Concezione della B.V. Maria; una Chiesa che non crede alla natura divina di Gesù; una Chiesa che ha fatto più volte affermazioni irriverenti verso Gesù e verso la Madonna; una Chiesa che si avvicina e si esalta ai riti pagani, che equipara il Vangelo al Corano, che equipara il cristianesimo all'islam, che giudica cosa sbagliata fare proselitismo se uno è cristiano, altrimenti è lecito; una Chiesa che difende i fedeli di tutte le religioni tranne i cristiani; una Chiesa che sta trasformando pian piano la dottrina cattolica in una nuova dottrina neo-ariana e neo-luterana; una Chiesa che fa solo politica, una politica apertamente immigrazionista, da tipico cittadino del mondo “No border No nation”. 

Per queste ragioni, più che il Vicario di Cristo, papa Francesco è il Vicario di Soros. Bergoglio è un capo di Stato che svolge un ruolo politico al servizio dei poteri forti della grande finanza, i cui scopi indicibili vengono liquidati come fake news o peggio come fantasie da complottisti. Se Bergoglio non avesse un importante ruolo politico, perché mai il suo Segretario di Stato card. Pietro Parolin nel 2018 ha partecipato alla riunione semi-segreta del Club Bilderberg? Simili a papa Francesco sono altri personaggi ben noti come Prodi, Monti, Renzi, Gentiloni e tanti altri esponenti della sinistra mondialista e grillina. Politici anti-nazionali e apertamente amici dei poteri forti europei. L'elezione del cardinale Bergoglio era stata tentata già nel conclave del 2005, come ha confessato il cardinale Godfried Danneels in un'intervista e nella sua biografia prima di morire, attraverso riunioni segrete di un circolo di cardinali, da lui stesso definito mafia di San Gallo.

La Chiesa bergogliana quindi è doppiamente falsa. Prima di tutto perché le elezioni di Francesco sono invalidate. Secondo, perché egli abusa del suo ruolo carismatico per portare avanti una chiara linea politica che serve i signori del mondialismo, piuttosto di servire la Chiesa cattolica in quanto successore dell'apostolo Pietro.

Bergoglio è l'avveramento del terzo segreto di Fatima. Ratzinger ovviamente non avrebbe mai potuto dire di essere stato costretto alle dimissioni, per una semplice questione di prestigio e di dignità. Però ha lasciato qui e là dei segnali che potevano servire a far capire ai veri cattolici che cosa potesse esserci dietro le sue dimissioni: ha mantenuto la talare bianca; ha adottato un titolo inesistente creato ad hoc di "emerito", ma due papi non possono coesistere; Ratzinger si firma P.P. cioè Pontifex Pontificum, mentre Bergoglio no.