giovedì 26 dicembre 2019

L'emancipazione degli ormoni femminili



Gli Elohim erano prevalentemente maschi e, di conseguenza, formavano una società maschilista. Poi quando clonarono l'essere umano, all'inizio fecero solo maschi ed in seguito fecero la femmina, ma partendo sempre dal maschio. Noi oggi abbiamo una società maschilista. Gli ormoni maschili che creano la mascolinità, danno il gusto per l'attività esteriore, l'attività muscolare, il combattimento. Per esempio, gli uomini inventano la bicicletta e subito fanno giro d'Italia, giro di Francia, ciclocross. Inventano la moto e fanno le corse in 125 250 500 e motocross. Inventano la palla e fanno il calcio, il rugby, il tennis. Inventano l'automobile e fanno F1 F2 F3 rally. Inventano la spada e fanno la guerra con la spada, inventano il fucile e fanno la guerra con il fucile. Inventano l'aereo e fanno la guerra con gli aerei. Inventano la bomba atomica e fanno la guerra con l'atomica. Adesso, come se non bastasse, abbiamo le donne, che credendo di emanciparsi, vogliono fare tutto ciò che fanno gli uomini. Questa è la falsa emancipazione, perché fare ciò che fanno gli uomini, significa aggiungere mascolinità alla mascolinità e creare una società completamente squilibrata e che pende tutta da una parte e che ci può portare all'autodistruzione.


Mentre la vera emancipazione della donna, consiste nel fare tutto ciò a cui predispongono gli ormoni femminili, all'attività interiore, all'attività dei sentimenti e alla salvaguardia del benessere della vita e della società tutta intera, che ci manca tanto e che gli uomini sono incapaci di fare. Basta guardarci intorno e scoprire che la vita è tutta una guerra. Guerra commerciale, guerra industriale, guerra politica. E se si pensa che Yahweh lo chiamavano il Dio della guerra, è dire tutto. Evviva la vera emancipazione della donna e degli ormoni femminili, che ci possono salvare dall’autodistruzione!

3 commenti:

  1. Esiste anche una virilità più profonda, più bella e vera di quella che ha indicato Zavoli. Quella del coraggio, della scoperta, della creazione, della condivisione, dell'ascolto, della comprensione. Potrei continuare con la virilità della preghiera e della disciplina, dello stile e dell'onore. Le forme esteriori che hai citato sono quelle stereotipe, pompate infatti dai media compiacenti che ci vorrebbero vedere tutti ridotti a teledipendenti ebetoidi.

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    1. Citazione:

      "la virilità della preghiera e della disciplina, dello stile e dell'onore".

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  2. Notevole il pesiero di Gian Franco Zavoli. Pur essendo un Uomo, ma con la U Maiuscola, ha capito il vero punto debole delle femministe. Copiare i maschi, non emanciparsi. E' li l'errore. Io comunque sono Taoista. Una qualsiasi impresa va condotta da una Femmina e da un Maschio. SEMPRE. ALTRIMENTI NON S'ACCENDE NULLA.

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