lunedì 30 dicembre 2019

L'Italia non è una repubblica ma uno scenario di guerra



Testo di Marco Taccetta



Ecco perché l'altro giorno Putin ha chiamato Giuseppi. L’Italia è sempre serva delle guerre degli altri, sempre più ai margini dei tavoli decisionali e usata per gli interessi di Paesi molto più potentiChissà come sono contenti ora quelli che cantano "bella ciao". Scommetto che non l'hanno capita.

3 commenti:

  1. L'Italia è serva per antonomasia non solo delle guerre degli altri.

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  2. Dunque Celine diceva Della Francia che pure LA Francia faceva e combatteva le guerre di altri ,l'italia pure LA spagna non Ne parliamo con Franco e' stata teatro di guerra di tutti gli eserciti sbandati del mondo in campo , e allora chi sono I fantomatici provocatori di tutte le guerre,I'll popolo che trae vantaggio nel Dividere tutti gIi altri popoli in odi rediproci e distrugge le differenze cosi che possa regnare I'll Kaos , signor Giorgio lo dico io o lo dice lei chi sono I cospiratori di tutte le ere che solo a pronunciare I'll Nome c'e' I'll Rischio che ti vengano a far visita il 1 di gennaio alle 5 del mattino in piena sbornia per farti gli "auguri di buon anno " , lo dico io o lo di CE lei signor Giorgio ..., e' meglio che lo dica io sono gli EBREI ! E buon anno che l'italia possa ridiventare Italia e non afrika e che I sinistri come bodrini del Rio renzi fratoianni orfini e bersani possano rinascere Zulu visto che gli piacciono i negher che il buon Dio li accontenti , reincarnarli in gente di Colore cosi saranno finalmente accontentati e se ne rimarranno tra I loro simili e Non verranno a sbragare I maRoni agli italini

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    1. Céline si era accorto che tutti i politici francesi interventisti, del primo dopo guerra, erano ebrei.

      Lui propugnava un'alleanza tra ariani francesi e ariani tedeschi, per combattere il comune nemico, gli ebrei usurai e guerrafondai.

      Ma le cose andarono diversamente.

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