Testo di Vanni Invernizzi Descalzi
Cattivi esempi. C'è molta preoccupazione per la vittoria dei conservatori in Gran Bretagna, non solo perché attueranno la Brexit in tempi brevi, ma anche per l'imitazione che ne potrebbe conseguire presso altre nazioni, in primo luogo in Italia. D'altra parte la contrapposizione tra europeisti e nazionalisti non ha un vero fondamento, visto che tutti gli Stati forzano le risoluzioni comunitarie a proprio vantaggio. E quelli che riescono a far approvare leggi a loro favorevoli sono prima di tutto Germania e Francia, che occupano tutte le poltrone che contano in Europa. Quindi sono di fatto tutti nazionalisti, nella misura che essi operano per scopi propri e solo dichiaratamente comunitari.
Sta a noi considerare il fatto che nazioni come l'Inghilterra non producono nulla, e che vivono al di sopra delle loro possibilità. Germania e Francia, per parte loro, vorrebbero approfittare delle risorse economiche altrui per ripianare i debiti delle loro banche. I Paesi nordici, poi, vogliono liberalizzare il commercio dei prodotti nordafricani, a danno di quelli italiani, perché costano meno, anche se sono poco sicuri sul piano sanitario. E dunque, ora che la Gran Bretagna se ne va, così come la Svizzera si è ben guardata dall'entrare in Europa, come converrà che noi ci si comporti in futuro?
Che chiniamo il capo proni e silenziosi difronte alle richieste e dettami UE.
RispondiEliminaQuesto è ciò che si aspettano, ma non è ciò che avranno!
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