venerdì 17 gennaio 2020

Quando i compagni vanno in corto circuito


Testo di Fabio Armano

A Dritto e Rovescio su Rete4 interviene un immigrato: "Vivo in uno stabile problematico nel quale abitano centinaia di immigrati, ma troppi sono irregolari, spacciano, ed hanno rovinato il nome degli onesti, ed io in tanti anni l'unico che ho visto venire a vedere come stavano le cose è stato Salvini, infatti sono diventato leghista!" La faccia della Morani è una pietra miliare in sale marino, nell'ambito del cortocircuito ideologico in base al quale quando quelli del PD non possono controbattere accusando il loro interlocutore di essere "fascista" e "razzista", vanno automaticamente in "crash di sistema" con schermata rossa, rimanendo in sospensione fino a quando qualcuno dalla sede del partito, non li riavvia in "Modalità provvisoria", con il "promPD dei comandi".

7 commenti:

  1. Non Sono altro che partiti di collaborazionisti ,collaborazionisti di Destra ,di sinistra di centro ma sempre genuflessi davanti al grande Popo' americano di Trump, adorano lo stesso padrone fanno a gara tea chi sa usare meglio la lingua pristite politiche a tuttotondo fingono qualche zuffa fanno ringhi ma fanno parte Della stessa canea ubbidiente , Ma adesso free animals come LA mettiamo con le nuove regole sull'antisemitismo ! Mi tenga aggiornato xche' io se no vado avanti come un rullo spiano tutto, quel che a voi e' severamente proibito a me fa solo un baffo non sottosto ' alla vostra giurisdizione ,qui le vostre guardie se vengono a farmi visita se non stanno attente I Khmer se le mangiano , vedevo ieri un ossario sti marocchini han fatto un barbecue di fido vedevo le ossa ,se la polizia Thai li scopre l'ingabbia tutti , pure il drago di komodo deve aver battuto In ritirata ci stanno troppi lavoratori Khmer son zingari come me sanno I posti e mangiano tutto quel che deambula ,a volte penso a polpot

    RispondiElimina
  2. A questa qui ci sarebbe da dare due sbarate e giu' a lavorare ai fornelli a fare LA sguattera in silenzio e guai se alza la cresta e via a sfornare e a fare qualche covata di nuovi sani balilla mentre al cioccolatino toglierli subito il diritto di parola che se no si monta la testa, se vuole puo' andare sempre pure in Afrika a casa sua a vedere come con interesse spassionato I suoi Democratici governi lo starebbero a sentire oppure visto che ci tiene cosi tanto provi bussare in Israele alL' unica Democrazia ... A vedere che risposta gli danno a sto abbronzato gli ultrarazzisti ebrei , che popolo di rammolliti che siete diventati erano 100 volte meglio I governi di ladri di 30 - 40 -50 anni fa almeno loro non Hanno aperto l'italia a sti razziatori colorati arraffatutto all'invasore afromusulmano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La contraddizione consiste nel fatto che a noi bianchi dicono: "Non si deve avere paura del diverso". Ma quando a criticare l'arrivo dei clandestini è un africano, non possono mica dirgli: "Non si deve avere paura dell'uguale".

      Elimina
  3. A mio avviso i compagni vivono nel corto circuito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I compagni vivono nell'opportunismo. Altrimenti, che parassiti sarebbero?

      Elimina
  4. Difatti razzismo e antisemitismo in Italia non esistono se non in percentuali ridicole. Semmai sono indotti per usi strumentali. Gli uomini hanno tutti uguali diritti ma occorrerebbe spiegarlo a qualcuno che, di ciò, non vuol proprio sentire.

    RispondiElimina