venerdì 24 aprile 2020

Ora tocca alle cinciarelle


Fonte: AGI

Migliaia di uccelli sono risultati malati o morti nelle ultime due settimane in Germania, facendo salire l'allarme tra scienziati e gruppi per la tutela della fauna che hanno iniziato a indagare per individuarne la causa. I casi registrati sono oltre 11 mila: per lo più riguardano le cinciarelle e si concentrano nella Germania occidentale, come riporta l'associazione tedesca Nabu, rilanciata dal Guardian. Le cinciarelle sono molto diffuse in Europa: mangiano insetti, bruchi e semi. Secondo il rapporto di Nabu, tra i sintomi della malattia aviaria vi sono problemi respiratori, inappetenza e l'inerzia, invece della fuga, quando avvicinati dall'uomo. L'associazione tedesca ha chiesto di smettere di dare da mangiare o fornire abbeveratoi ai volatili per ridurre la trasmissione del contagio. I risultati del primo test compiuto su esemplari morti hanno trovato un'infezione batterica (la Suttonella ornithicola), nota nel Regno Unito dagli anni Novanta. L'infezione è stata registrata in Germania nel 2018. I risultati di ulteriori esami sono attesi nei prossimi giorni. Non ci sono per ora notizie che la malattia abbia colpito altri animali diversi dagli uccelli. 

8 commenti:

  1. Da più di 20 anni aerei militari più le maledette compagnie low cost irrorarano I cieli di veleni. Oltre al resto che ben conosciamo. Gli uomini sono sempre più cupi e derelitti. Le cincie non sono più allegre.

    RispondiElimina
  2. Chi e' che diceva che era pieno di volatili? Chi e' che diceva che vedeva uccelli svolazzare da tutte le parti? Chi e' che diceva che non c' era alcuna moria? Chi e' che diceva che guardando il bosco vedeva stormi di uccelli neri, come esuli pensieri nel vespero emigrare? Chi era, dai non ricordo, Chi era? Chi era costui? Carneide? No, non mi sovviene datemi una mano. Si suol dire che una rondine non fa' primavera ma cosa vorrà dire? Vi prego spiegatemelo perché non lo so'.

    RispondiElimina
  3. Il problema dell'uomo è proprio questo, non si limita solo a distruggere la sua specie ma fa lo stesso con le altre forme di vita!

    gg

    L'uomo è un cancro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il signor Smith, di Matrix, dice che siamo un virus.

      E siccome ci siamo immeritatamente messi in testa la corona del re, siamo un....coronavirus.

      Elimina
  4. Razza parassita e parassitante. Il virus siamo noi, e chi ci comanda ha gioco facile, almeno agevolato.

    Qualche anno fa lessi una statistica. Secondo questo studio la prima parola che un bimbo pronuncia è mamma. Sempre secondo questo studio la seconda sarebbe, nella maggior parte dei casi:MIO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto anch'io quello studio e ne rimasi impressionato.
      Molto rivelatorio.

      Gg

      Elimina
  5. @Gentili & attenti LETTORI,

    dispiace molto LEGGERE da parte di diversi COMMENTATORI una realtà così NEGATIVA sull' UMANITA' in generale, invece MAI come in questo ultimi 50 anni la SENSIBILITA' ambientale è stata così ELEVATA, sopratutto tra i GIOVANI ma NON solo loro;

    conosco personalmente centinaia di AMBIENTALISTI convinti e impegnati a TUTELARE & DIFENDERE la ns. MADRE NATURA, ad es. anche chi Vi sta scrivendo lo è come SOCIO di LEGAMBIENTE/FVG da oltre 50 anni, sappiate che siamo & saremo SEMPRE in trincea a difenderla con le unghie e con i denti;

    ricordo poi che proprio mercoledì 22/04/2020 si è celebrata la GIORNATA della TERRA giunta ormai al suo 50° COMPLEANNO, con oltre 192 PAESI aderenti e oltre 1 MILIARDO di PERSONE impegnate alla sua salvaguardia, sono forse tanto poche!?;

    concludendo questo mio COMMENTO Vi rendo partecipi di una ns. grande GIOIA famigliare legata all' AMBIENTE, su di UNO dei 3 nidi artificiali del ns. piccolo giardino una coppia guarda caso di colorite & chiassose CINCIE ALLEGRE, stanno covando BEN 7 UOVA e NOI stiamo aspettando con ansia la loro schiusura !!!

    SDEI
    (L' AMBIENTALISTA)

    RispondiElimina
  6. Questa notizia rallegra il cuore, SDEI.
    Significa che non tutto è perduto... Se non altro a volte è meglio morire combattendo, anziché arrendersi a questi cialtroni, ai quali riserverei il supplizio di San Sergio, vice patrono di Tergeste.

    RispondiElimina