venerdì 26 febbraio 2021

I negazionisti dovrebbero essere rinchiusi in un lager


Pietro MelisOrmai Freeanimals è diventato un luogo di negazionisti dove non si parla più di animali. Come se il Covid non mietesse ogni giorno centinaia di morti. ORA BASTA con questa cecità mentale. A questo punto bisognerebbe rinchiudere in un lager i negazionistri insieme ad alcuni contagiati perché si contagino tutti e muoiano senza cure. So di alcune persone di mia indiretta conoscenza che sono morte di Covid. Negare l'esistenza del Covid è da TSO.

MeLe centinaia di morti di cui parlano i telegiornali sono i morti che si hanno regolarmente tutti i santi giorni, di tutti i santi mesi, di tutti i santi anni. Cosa ne pensa della dottoressa Gismondo, del Sacco di Milano, che ha fatto questa dichiarazione: "Hanno preso un'influenza e le hanno cambiato nome"?

Pietro MelisA queste centinaia di morti si aggiungono i centomila morti per Covid sino ad oggi e non per altra malattia. E non si può cambiare il nome al Covid. Chiaro?

MeIl problema è che i mass-media mentono. Non li si può considerare come unica e sola fonte di informazioni, perché si rischia di ripetere le menzogne da essi propalate.

6 commenti:

  1. "Non metterti a discutere con un idiota, chi ascolta potrebbe non accorgersi della differenza" cit.

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    1. Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza.
      (Mark Twain)

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    2. ... l'aforisma è di Oscar Wilde
      saluti
      Piero

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  2. Effettivamente c'è stato un aumento dei decessi fra la media del periodo 2015 -2019 e l'anno 2020 ( dati ISTAT ) , nel 2020 sono morte 80mila persone in più

    https://public.tableau.com/views/Variazioni/DecessiIstat?:language=it&:display_count=y&publish=yes&:origin=viz_share_link&:showVizHome=no#3

    Il punto è che

    1) qui sono calcolati tutti i decessi
    2) ammesso che tutti gli 80mila siano da attribuire al covid , si avrebbe una percentuale dello 0,13 rispetto alla popolazione totale.

    A questo punto ci si deve chiedere se abbia senso limitare le libertà individuali e mettere sul lastrico un intero paese impedendo di lavorare e vivere normalmente con un incidenza così bassa ( e , senza voler apparire cinico , con la maggior parte di decessi oltre la soglia degli 80 anni ) .
    Giusto per fare qualche paragone il 19° secolo ha visto 6 epidemie di colera con letalità intorno al 30% ma gli UOMINI di allora ( evidentemente con gli attributi e consapevoli del reale significato di VIVERE nonostante tutto ) hanno vissuto le stagioni delle sommosse e dei moti risorgimentali senza cadere nell'ipocondria.

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    1. Sotto il fuoco incrociato dei benefit da parte delle industrie farmaceutiche e gli incentivi economici da parte del ministero della salute (propaggine delle industrie farmaceutiche), la maggior parte dei medici ospedalieri ha capitolato, prendendosi la grana e dichiarando sistematicamente "morto per Covid" su tutti i referti di morte.

      Come dice il proverbio, "l'occasione fa il medico ladro".


      E' così che anche il professor Melis si è lasciato trarre in inganno.

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  3. Se Melis ha paura del covid stia a casa e non rompa i cojoni.
    Nessuno lo obbliga a sortire dall'uscio, mentre noi siamo costretti a fare le marionette.
    Attività allo sfascio, gente sul lastrico, piccole imprese anche di tipo familiare ormai kaputt, ma a lui gli frega un razzo, basta leggere i deliri che scrive sul suo blog, dove, peraltro, se qualcuno commenta in modo avverso al Melis pensiero, viene etichettato come "stronzo".
    Per fortuna non l'ho mai avuto come docente.

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