“Sono molto amareggiato - confida Bassetti - dopo tutto il lavoro fatto in corsia contro Covid-19, sentirmi dire che sono un negazionista, dopo aver fatto una relazione di 8 minuti su Covid-19 nella mia realtà. Mi sono limitato a intervenire ad un convegno in Senato e a raccontare in pochi minuti la mia esperienza. E alcune affermazioni fatte in quel congresso non le condivido. Ma sono schifato dalla macchina del fango. Sono un professore universitario, faccio ricerca e non ci sto a farmi dare del negazionista da colleghi che, piuttosto, farebbero bene a leggere i miei lavori su questa malattia. E’ negazionista, piuttosto, chi nega il lavoro altrui”.
Il Dr. Amici, attaccato da tutte le parti, non ha avuto la prontezza di spirito di replicare che proprio Bassetti quest'estate era negazionista e magari anche di ricordargli le generose sponsorizzazioni di molte case farmaceutiche, Pfizer compresa. Tuttavia una cosa l'ha detta, dovendo gridare troppo forte: "i morti li avete fatti voi , non io". E non ha tutti i torti.
A me, a volte, sembra un raduno di avvoltoi accanto alla carcassa. Tutto è business, morte compresa. Anche alcuni negazionisti, magari inavvertitamente o loro malgrado, fanno più danno della grandine. Il Luciferino (di aspetto) Bassetti, non perde mai la calma. Il dottor Amici invece si. Uno a zero per Bassetti, bisogna ammetterlo. Va bene che il dr.Amici è stato infinocchiato con riprese televisive registrate, però... Bassetti mi ricorda Andreotti. Chissà perché.....
RispondiEliminaL'influenza asiatica colpì duramente tutta Europa, facendo, solo in Italia, 200.000 morti nel 1957 e un po' meno della metà l'anno successivo. Nel 1957 io ero piccolo però mi ricordo della morte della bisnonna. Morì soffocata (covid ante litteram). Si può dire che le facevo compagnia (eravamo molto legati), seduto sulla cassapanca. Praticamente l'ho vista esalare l'ultimo rantolo. Niente mi successe. Niente successe agli altri famigliari, benché l'asiatica fosse un tipo di influenza molto contagiosa. Destino? Chissà...
Se qualcuno mi proponesse di raccontare questa mia esperienza davanti ai marpioni della televisione, mi rifiuterei. Alla fine verrebbe fuori che la bisnonna incauta, giocando a far ruzzolare un gomitolo di lana, salì sul tetto. Ruzzola che ti ruzzolo mise una ciabatta in fallo, precipitando sul selciato del cortile... Addio bisnonna. Amen.