domenica 28 febbraio 2021

L'anomalia italiana in fatto di immigrazione


Testo di 
Antonella Lucato

Lo dico da migrante italiana, in ogni paese al mondo senza documenti non entri, senza soldi per mantenerti non puoi restare legalmente nel paese ospitante. Nessuno ti darà un lavoro e tanto meno protezione sanitaria, se ti ammali e non hai i soldi per pagare le cure o l’assicurazione sanitaria puoi morire, devi metterlo in conto. In Italia invece chiunque entri senza documenti è considerato un “dono” e può rivendicare il diritto di essere mantenuto a vita dai contribuenti italiani, lui, la sua famiglia e tutti i figli che farà saranno a vita a carico dei contribuenti italiani che sono spremuti all’osso, sino al punto di chiudere la loro attività eppure continuano a pagare tasse tra le più alte al mondo per mantenere sprechi, parassiti e le imposte “risorse”.



Un italiano autoctono nel proprio paese se osa dissentire viene attaccato e bollato come “cattivo” dai cosiddetti “buoni”, quelli che spremono senza pietà i contribuenti italiani sino a togliergli tutto: lavoro, attività, casa e dignità mentre loro mantengono poltrone, posizioni, redditi, ricchezze e privilegi, per se’ e famiglia e per gli amici degli amici che sostengono i loro business, di cui le “risorse” sono parte, ma non li mantengono con soldi loro no, millantano l’immagine esteriore di “buoni” ma sono feroci speculatori che si arricchiscono facendo pagare tutti i costi economici ed esistenziali ai contribuenti italiani costretti a pagare tasse tra le più alte al mondo. 

2 commenti:

  1. Ora, dirò una banalità. Quell'animale esiste solo nella saga di Alien.

    Buona domenica a tutti.

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    1. Hai fatto bene a precisarlo, anche se io do per scontato che tutti lo sappiano.

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