domenica 14 febbraio 2021

Un modo malvagio per mandar via gli inquilini

Una volta c’era l’inferno. Poi dall’India arrivò la moda del Karma. Noi non abbiamo alcuna certezza che esista né il primo, né il secondo, ma l’esigenza di giustizia, di veder raddrizzati i torti, o almeno di qualche consolazione, è sacrosanta. E’ un nostro diritto, di noi gente pacifica, vedere che la gente malvagia sia in qualche modo punita. Ma non è quasi mai così, e anche la magistratura ultimamente lascia molto a desiderare. Poi ci sono quelli che agiscono malamente e campano cent’anni. In questo caso, novantotto. Lei, la strega, l’avevo persa di vista da quando mi avvelenò un cane e un gatto, cioè da quasi trentacinque anni. Dove sarà stata tutto questo tempo? In ospizio? Sarà stata preda dell’Alzheimer o di qualche malattia invalidante? Certe cose non si possono perdonare, oltre al fatto che il concetto di perdono è tipicamente cristiano, anche se non è sconosciuto ad altre religioni. Il più delle volte, il perdono non è soddisfacente. Proprio per niente! E poi, avesse fatto del male direttamente a me, forse potrei perdonarla. Ma ha fatto del male a due creature innocenti e dovrebbero essere loro, semmai, a perdonarla. Non si può far andar via inquilini paganti e rispettosi delle regole, avvelenandogli gli animali d’affezione. Non si può. E chi lo fa merita tutto il biasimo possibile. Animali: vittime storiche. E noi con loro.


8 commenti:

  1. Quando si riceve una ingiustizia, una cattiveria gratuita, viene voglia di urlare al cielo, ma perché? Per quale motivo? Non avevo fatto niente, non ti avevo fatto niente.... Domande angosciose, senza risposta. Né in terra, e forse nanche in cielo, luogo poco consono ad ospitare l'animaccia della stragrande maggioranza degli umani. Nessun sostanziale progresso della razza umana,nel complesso. Nessuna speranza di ascensioni post mortem, sempre nel complesso.

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    1. Un'idea balzana che mi è venuta: andare in chiesa a sentire l'omelia del prete in riferimento alla scomparsa. Un po' come ascoltare i telegiornali sapendo le bugie che diranno.

      Non l'ho realizzata, l'idea, e il funerale è già stato.

      Mors omnia solvit.

      Ma il ricordo resta.

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    1. Gianni, non possiamo continuare così!

      Devi scegliere: o me o tua moglie!







      Scherzo, eh!


      :-)

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  3. Un caro abbraccio Roberto.
    Mi dispiace molto per questa orribile storia di cui sei stato protagonista...
    Se ho capito bene sei riuscito a superare questo accadimento luttuoso e mi fa piacere.
    Loro (i tuoi animali che sono mancati) ne sarebbero contenti e forse lo sono, da qualche parte e in qualche modo.

    Gg

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    1. Grazie Gg.


      Di storie orribili ne ho un'intera collezione.


      A tutte sono sopravvissuto.

      Grazie alla resilienza.


      Guai se non ci fosse!

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