venerdì 9 aprile 2021

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso!


Testo di Marta Arceci

Oggi vi racconto cosa mi è successo in una scuola materna in cui sto facendo supplenza. Non so se sapete che ieri è venuta fuori la notizia che il vaccino astrazeneca è sconsigliato sotto i 60 anni, quindi è pieno di insegnanti che hanno già fatto la prima dose e quindi tutti si stanno cagando in mano, per dirla schietta. La collega che sto affiancando in questi tre giorni (mi rimane solo domani con lei, per fortuna) è una di quelle proprio ossessive, che mettono due mascherine una sopra l'altra e stanno sempre a igienizzare. Stamattina, quando mi ha raccontato di questa paura e incertezza che ha dopo la notizia, avendo fatto la prima dose, nonostante il suo essere intrinsecamente carne da macello incapace di ragionare e prendersi le sue responsabilità (le ho spiegato come non era obbligatorio e ha scelto lei di farlo, come ha firmato la presa di responsabilità prima di farsi la dose e come sia un farmaco sperimentale e lei tutta perplessa "eh ma..." "eh però..."), mi sono sentita sinceramente triste per lei. In fondo se non ha la capacità di decidere e ha fatto la prima dose per "senso di responsabilità" non è neanche colpa sua.



Ma quando, un paio d'ore dopo, un bambino è venuto fuori che aveva 38 di febbre, lei l'ha isolato in un angolo, porino, con la mascherina su mentre gli altri giocavano in attesa che i genitori venissero a prenderlo; quando dopo abbiamo portato i bambini in giardino, ed io come sempre mi sono tirata giù la mascherina, mi ha detto "a scuola devi sempre tenerla su", io "ma sono fuori e distante dagli altri", lei "non importa, sono i protocolli", mi sono ricreduta. Non mi dispiace affatto di quello che ha subito. Questi malati di mente non si prendono il peggio solo per loro, ma col loro essere intrinsecamente schiavi rovinano anche le vite degli altri. Quindi, succede qualcosa di grave se si vaccinano? Cazzi loro. E da una parte mi dispiace pensarla così, perché non è mia abitudine avere questi brutti pensieri, ma veramente non se ne può più. Stanno rovinando quello che per me è il più bel lavoro del mondo ed un'intera generazione.

7 commenti:

  1. CIT. "Stanno rovinando quello che per me è il più bel lavoro del mondo"

    De gustibus...
    È anche grazie alla scuola e agli insegnanti, inconsapevolmente indottrinati da tutta una serie di idiozie e storture formulate propagandate e sostenute dalla mano nascosta, che formano e sfornano a loro volta indottrinati in serie, che questo stato di cose é possibile.
    Scuola materna, diabolico crogiuolo...da lì inizia il "tutti buoni in fila, come tanti, bravi soldatini".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :) già...

      Non si capisce però che male ci sia nella morale, in quanto sinonimo di etica, nelle preghiere e nel mantenere l'integrità del nucleo famigliare.
      E in certa misura anche la Patria non è un concetto malvagio. Certo, purtroppo può essere, e lo è stato, strumentalizzato quando fa comodo.
      Tanto più che attualmente il sistema dominante sta facendo apertamente la guerra con queste cose, in nome e per conto del "progresso".
      Di quale "progresso" esattamente si facciano paladini non è dato sapere.
      Oppure sì?

      Un abbraccio.

      Elimina
  2. Ho abbandonato la scuola quando avevo 13 anni. Avevo contro tutti, non ho mai mollato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho cominciato a studiare la Bibbia quando avevo 13 anni. Avevo contro tutti, non ho mai mollato.

      Elimina
    2. Anch'io semplice letta, è da appassionato di fantascienza, posso dire che nn ne valeva la pena.

      Elimina