giovedì 22 aprile 2021

Gli imprenditori del turismo stanno perdendo la pazienza


Testo di Marco Modugno

Se pensate che noi fino al 31 luglio ci ritireremo a casa alle 22 state facendo un grosso errore. Uno, perché organizzeremo delle mega feste fino all'alba, anche davanti le forze del disordine. E due, perché ammazzerete definitivamente tutti noi imprenditori del turismo, facendo guadagnare solo le altre nazioni. Chi verrebbe in vacanza qui sapendo di doversi ritirare con 35 gradi alle 22? Siete in malafede e la pagherete cara. Sarà guerra totale! E mi aspetto delle maxi risse in piena estate, se la regola non verrà cancellata.

7 commenti:

  1. Com'era facile fingere che non esistessero i precari, gli stagionali, gli sfruttati in nero...molti, moltissimi anche nei settori della ristorazione e del turismo, ma andava tutto bene. Erano gli stessi stipendiati sicuri che potevano permettersi cene, aperitivi, vacanze...nessuno pensa mai al fatto che la vita è una ruota che gira, che oggi a me ma domani a te.
    Del resto chi semina pomodori non raccoglie marijuana. Al limite si fa due spaghetti con la pummarola'ncoppa.

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  2. Andate a fare in culo, voi e il Covid. Topi di fogna chiusi in casa.

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  3. Non sempre la ruota gira, purtroppo, altrimenti, in una alternanza di gioie e di dolori di fortune e di sfortune, di alti e bassi, ci sarebbe una sorta di giustizia in questo schifo di mondo. Per molti la ruota resta ferma, e se nasci cameriere tale resti, tale muori. Da studente, tantissimi anni fa, nelle caldissime estati fiorentine e versiliesi, ho fatto anche io lo stagionale. Un vero sfruttamento, come dice Sic Transit, orari massacranti, poca paga. Lo facevo per permettermi i cosiddetti "vizi" durante l'inverno. Così gira, girava l'economia, in Italia come altrove, più o meno.

    Adesso viene ostacolato anche il sommerso, lo sfruttamento, la schiavitù ferragostana. Forse è una minaccia e nulla più. Verrebbe voglia di far fagotto ed andarsene, ma dove? Ingrata patria non avrai le mie ossa.... È proprio il caso di dirlo, dato che se anche in patria schiatti non ti seppelliscono nemmeno...

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    1. Non disperare Mauro, per il momento lo sterco del demonio può ancora ritardare la giustizia, permette ancora ad alcuni di aggirare e allontanare la pena, ma intanto il loro conto si allunga, si appesantisce ogni giorno, ogni ora, ogni minuto...ma vedrai, arriverà il tempo in cui
      il pifferaio esigerà il pagamento.
      Noi teniamo duro, fino all'ultimo istante, non un solo passo indietro. <3

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  4. Se io devo uscire esco. Mattina o sera che sia. Se mi fermano ho la Costituzione dalla mia parte. La libertà individuale nessuno la può togliere. Altrimenti non siamo più in democrazia. Non mi pare che viga la legge marziale.

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    1. Citazione:

      "Non mi pare che viga la legge marziale".


      Non ancora.

      Duterte diede ordine di sparare a chi violava il coprifuoco.

      Il comandante in capo dell'esercito gli ha risposto che non avrebbe obbedito a questo ordine.

      Succedeva nelle Filippine pochi mesi fa.

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  5. I commercianti sono gli sfruttatori di coloro che lavorano. Al contadino che lavora la terra viene data una miseria. I grossisti e i venditori sfruttano i contadini. Compresi i bar e i ristoranti, che sono l'ultimo anello dello sfruttamento. Maledetti. Che falliscano pure.

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