venerdì 23 aprile 2021

Il problema dell'Italia di oggi: l’omolesbobitransfobia



Elly Schlein: La legge Zan contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo deve passare perché è una legge necessaria che aspettiamo da troppo tempo. E il tempo è scaduto, soprattutto per chi le discriminazioni le subisce quotidianamente sulla propria pelle. 




Carlo Venier: Di dilettanti allo sbaraglio pronti a "salvare la sinistra" ne abbiamo?




Teresateresa: Se conoscessero il testo, se si fossero informati, non credo sarebbe così propagandato il ddl Zan. Ma, si sa, tra gli artisti esiste la sindrome del gregge, uno parte e le pecore seguono senza neanche chiedersi di cosa tratta. La mamma degli ignoranti è sempre incinta.

9 commenti:

  1. ... poveri imbecilli ... nemici di loro stessi, senza saperlo
    un saluto
    Piero

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  2. Schlein,un cognome tipico Romagnolo.

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  3. Alcuni cortigiani, nella reggia del Re Sole, avevano l'incarico di controllare il pitale del sovrano, al suo risveglio. Più il vaso da notte era pieno di cacca e di pipi più i cortigiani si rallegravano fra loro e con il monarca. Il Sire digerisce bene. Lunga vita al re.

    Noi invece dobbiamo rallegrarci, gioire, inorgoglirci per gli strusciamenti di questa marcantonia sotto le lenzuola. Perdipiu' con una persona del suo stesso sesso. Bene, brava, sette più. Guai a dissentire, a far battute, si rischierà grosso con la nuova legge, ove approvata.

    Persa ogni discrezione, il buongusto non esiste più. Deretano libero per gli uomini, strusciamenti inconcludenti e serpentini per le femmine. Mala tempora.....

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    1. Citazione:

      "strusciamenti inconcludenti e serpentini".


      Come mi sono già espresso, hai una notevole creatività letteraria.

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  4. E le discriminazioni sui non vaccinati?
    Quelle vanno bene?
    Sto cercando di scorgere chi siano questi soggetti in foto: mi pare di vedere la Benedetta Parodi, la Ferragni e la Patty Pravo.
    Quest'ultima farebbe bene a rintanarsi in un buco e fare meno la gradassa, lei che parla contro la discriminazione.
    La conoscete la triste storia della Mia Martini, che morì suicida in quanto su di lei girava la voce che portasse jella?
    La Martini subì un vero e proprio calvario, cominciò ad essere ostracizzata dal mondo della canzone, non le volevano far fare spettacoli, quando quando la si voleva ospitare in qualche trasmissione , la si rimandava "a casa" con la pesante accusa che dove arrivava lei succedeva qualcosa di sinistro.
    La povera Mia cominciò così il triste declino.
    Perché ho messo in relazione la Pravo con la Martini?
    Perché fu proprio lei, insieme ad altri due, ben noti anch'essi nel mondo dello spettacolo, a far girare la voce infamante che la Martini portava male.
    E allora, signora-si fa per dire- Pravo, non creda che tutti abbiano la memoria corta.
    E quella non fu discriminazione, oltretutto, anche del tutto inconsistente???!!!

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  5. Non sono d'accordo con l'articolo. Poi che accidenti sarebbe l'abilismo?

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    1. Anch'io è la prima volta che lo sentivo: Abilismo.


      Ma quando mai abbiamo preso in giro un andicappato?!

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  6. Ormai dalla falsa sinistra è stata cancellata la distinzione tra il culo e la vagina

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