domenica 25 aprile 2021

Le trombe della propaganda stavolta sono rimaste mute


Testo di Paolo Sensini

Strano che muoia una del calibro di Milva, riconosciuta icona della musica italiana contemporanea, e il suo decesso non venga subito imputato dai media di regime all'onnipresente covid. E sapete qual è il motivo? Perché Milva, al secolo Maria Ilva Biolcati, pochi giorni fa si era fatta sponsor personale per la campagna di vaccinazione di Stato. "Io mi vaccino perché tengo alla mia vita e alla vita altrui. Fatelo anche voi. Abbiamo bisogno di tornare alla vita di prima, e di riabbracciare i nostri cari", scriveva infatti Milva sul suo profilo Facebbok.



Provate ora a fare un esperimento mentale immaginando per paradosso che, una come Milva, avesse invece pubblicamente contestato la gestione terroristica della campagna covid e condannato il farmaco genico e sperimentale detto vaccino. Oltre agli attacchi di cui sarebbe stata bersaglio da parte dei beccamorti di regime, oggi sentireste una ridda d'esperti spiegarvi a reti unificate che la sua morte è chiaramente riconducibile al covid. E guai a chi osasse dubitarne, subito bollato in quanto negazionista (come già avvenuto con Raoul Casadei, anch'egli vaccinato ma tenuto ben nascosto al grande pubblico). Del fatto che abbia deciso d'inocularsi quel vaccino sperimentale facendo la fine che ha fatto di lì a poco, invece, nemmeno una parola. Silenzio assoluto! Ora in effetti Milva, come scriveva qualche giorno fa, può riabbracciare tutti i suoi cari, ma nell'aldilà...

11 commenti:

  1. Come si dice dalle mie parti "mi ride il culo" 😂

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  2. Sapevo che aveva una malattia incurabile , io sulla propaganda pro vaccini dei personaggi dello spettacolo credo meno dello zero %, sono tutte sceneggiate per intortare i coglioni.
    E comunque ho provato grande commozione quando l' ho saputo , mi riferisco all'artista , perche Lei era veramente un artista ... memorabili le sue interpretazioni dei testi di Battiato e i duetti col maestro

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  3. Sembrerebbe che Milva fosse affetta dal morbo di Alzheimer, da diversi anni. Qualcuno sostiene che il post apparso un mese fa, non sia stato scritto da lei, viste le ridotte capacità cognitive.

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    1. salve
      esatto lo ha scritto la figlia, fanatica dei vaccini; lo ha precisato Blondet in uno dei suoi ultimi articoli.
      che riposi in pace, grande artista
      un saluto
      Piero

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  4. Credo Anonimo abbia ragione. A quanto si dice la Milva era affetta ormai da demenza senile,Parkinson oppure Alzheimer. Quindi morta a metà, magari tre quarti. In quelle condizioni meglio morti del tutto, a mio parere. Il post chissà chi l'avrà scritto. Le solite strumentalizzazioni (termine orrendo).

    Grandi cambiamenti, metamorfosi da giunonica ragazzona polesana con enorme crocchia tipo nido di rapace sulla zucca, a sofisticata attrice ed interprete di testi impegnati di Brecht, Battiato ed altri. Aveva la voce di orchessa, la chioma rossa tinta era il suo segno distintivo. Forse le hanno sparato il vaccino a sua insaputa, i famigliari stretti, magari abbreviandole la vita. Cantare Alexander Platz adesso sarebbe inutile. Le nuove generazioni non sanno niente, o poco, di Berlino Est. Alcuni anziani invece sembra abbiano nostalgia della Trabant, del muro, della Stasi,delle atlete mezze donne e mezze uomo che vincevano a man bassa tutte le competizioni...il problema non è farvi, il problema è contentarvi, come disse Cristo.

    Se ne va un altro personaggio che ha caratterizzato un 'epoca, l' Italia del miracolo economico, e poi la contestazione, e poi.... A parte un pubblico di nicchia, dovette "emigrare" in nord Europa per ottenere ancora gratificazioni, fama, successi. Rip.

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    1. Se veramente era affetta da Parkinson o Alzheimer ha avuto stessa sorte di Battiato ... Credo a tutto ci sia una spiegazione e quella che mi do' è che lo spirito , o se vogliamo l'anima o comunque quella parte sottile e sensibile abbia deciso che era il momento di chiudere col piano terra ormai irrimediabilmente compromesso all'omologazione e alla negazione di se stessi

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  5. La voce di Milva era per me musica cosmica: potente, ineguagliabile, vibrante, incomparabile, a mio parere la sua voce era di tale portata che quella della Zanicchi e perfino di Mina scompaiono come bruscolini.
    Qualcuno dirà che definire la voce di Mina inferiore a quella di Milva sia una bestemmia, ma io l'ho sempre pensata così.
    Io guardo l'artista e non quello che le viene attribuito, su cui lei ormai non può più argomentare o confutare nulla.

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