sabato 5 febbraio 2022

Hitler aveva scelto il migliore!


Testo di Aldo Maria Valli

In un momento in cui la narrazione vaccinale sembra mostrare la corda, può essere utile rileggerla alla luce dei principi di manipolazione delle masse di Joseph Goebbels (1897-1945). Si vedrà infatti che essi sono stati qui applicati in modo addirittura scolastico fin dai sui primordi e che ora ci troviamo a una svolta decisiva. Purtroppo (o per fortuna) l’interpretazione è stata troppo scolastica e i risultati non sono stati del tutto coerenti con le aspettative. Quelli che dovevano rivelarsi leader carismatici alla Goebbels, Hitler o Mussolini, si sono mostrati quali sono, dei pallidi comprimari senza qualità e i risultati della campagna manipolatoria ne hanno risentito. Goebbels, ministro della Propaganda del governo nazista, non riassunse mai le sue dottrine in principi cardine ma essi sono stati desunti da diversi studiosi e si trovano molte pubblicazioni che ne sintetizzano il pensiero all’interno di pochi punti essenziali (da 11, a 15 a 19 a seconda degli autori).
Per gli italiani che non hanno la pazienza di consultare le trentamila pagine dei suoi diari, disponibili solo in lingua tedesca, esiste però l’ottimo compendio di Gianluca Magi, Goebbels, 11 tattiche di manipolazione oscura  di recente pubblicazione (aprile 2021) dove chiunque può informarsi su come il genio tedesco intendesse gestire le sue campagne di manipolazione di massa.



In questo articolo utilizzeremo una nostra aggregazione originale delle tattiche goebbelsiane, leggermente diversa da quella proposta da Gianluca Magi perché riassunta in Dieci Principi cardine, come fossero Dieci Comandamenti. Porremo l’accento su come essi siano stati utilizzati pedissequamente da coloro che hanno organizzato la narrazione pandemica e tenteremo un primo bilancio dei risultati ottenuti. Ai dieci principi va naturalmente preposto il principio zero, questo sì formulato espressamente da Goebbels: “La propaganda è un’arte, non importa che questa racconti la verità”.


I dieci principi di Goebbels e il Covid-19.

1) Individuazione del nemico: il virus (e i no-vax).
L’individuazione di un nemico efficace è il primo punto da esaminare. Nel nostro caso si è creato un nemico non umano in laboratorio, facendone poi un piccolo capolavoro mediatico.

2) Semplificazione e volgarizzazione: il vaccino è la soluzione.
La comunicazione deve essere pensata per le menti più semplici, la soluzione deve essere unica e naturalmente quella che vogliamo noi.

3) Drammatizzazione e paura: chi non si vaccina muore.
Generalizzare, drammatizzare e travisare, trasformando anche le piccole cose in minacce gravi, perché la loro paura è la nostra forza.

4) Emotività: proteggi i tuoi cari vaccinandoti.
Fare leva sugli istinti delle masse, sulla ‘pancia’. Le emozioni supportano un più alto grado di irrazionalità e sono sempre più forti della logica.

5) Unanimità: stampa e televisioni devono fornire tutte la stessa narrazione.
La gente deve credere che tutti pensino così come vogliamo. I pochi che non accettano la versione dominante devono essere isolati, combattuti e disprezzati.

6) Ripetizione: bollettini quotidiani, stessa disinformazione a reti unificate.
Una bugia ripetuta milioni di volte diventa una verità.

7) Censura e silenziamento: nessuna versione differente deve essere permessa.
Censurare le narrazioni alternative e, se non ci si riesce, ignorarle e passarle sotto silenzio in tutti i media.

8) Trasposizione: i no-vax infettano, i no-vax minacciano, i no-vax complottano.
Attribuire all’avversario le nostre peggiori caratteristiche per mascherarle. L’attacco è la miglior difesa.

9) Verosimiglianza: la verità non conta ma la verosimiglianza sì.
La narrazione deve ‘sembrare’ vera e ragionevole. Se è smentita dai fatti ma mantiene verosimiglianza è lo stesso.

10) Rinnovamento continuo e sviamento: prepararsi la via di fuga.
Non lasciare il tempo all’avversario di replicare e smontare una narrazione, passare subito a una nuova emergenza. Se non è possibile controbattere efficacemente, sviare il discorso.

[N.d.R. Ringrazio Sergio Pastore per la segnalazione]

5 commenti:

  1. Qualche volta mi capita di leggere quel ridicolo sito di Mentana, (Open), che sarebbe, ufficialmente, lo sbugiardatore di fake news.
    E' uno spasso vedere come tale sito confezioni le balle da vendere alla plebe.
    Quando devono confutare ciò che viene detto dalla controinformazione,
    il sito Open non si da' la pena nemmeno di cercare in qualche modo di rendere plausibile le sue confutazioni, in pratica, quando deve demolire il detto di quelli che loro ritengono propalatori di fake, si attribuisce da solo, ipso facto, l'autorità, scrivendo che siccome loro di Open dicono così, deve essere vero per forza.
    Un po' come se io dovessi confutare che due più due non fa quattro, ma anziché provare con dati alla mano ciò che sostengo, liquidassi la cosa dicendo "lo dico io e quindi E' COSI' e basta".
    Open, in sostanza, non fa nemmeno lo sforzo di rendere una cosa PLAUSIBILE o VEROSIMILE, smentisce sulla base della sua stessa autorità.
    Ergo,
    abbiamo bypassato quel gradino per cui , nel raccontare una fandonia, la si deve confezionare con un bel vestitino per renderla fruibile.

    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di Open so solo che il suo giornalista di punta è un certo David Puente, ma credo che anche il famoso Paolo Attivissimo c'entri qualcosa.

      Recentemente mi è capitato di vedere un paio di video di Massimo Polidoro, di cui ho apprezzato la dizione, ma che purtroppo fa parte della categoria dei debunker.

      Non so se Polidoro rientri nella redazione di Open.

      A un certo punto, subentra in me il disgusto per tutte le menzogna che dicono.
      E li evito.

      Elimina
  2. DA IL GIORNALE 5 FEFFRAIO. COSI' SI MUORE SENZA VACCINO
    La strage della famiglia No Vax: in un mese muoiono in sei
    5 Febbraio 2022 - 06:00

    Le vittime: i due nonni materni, la nonna paterna, la madre, la zia e lo zio. "Avevano paura del siero"
    Avatar di Valentina Raffa Valentina Raffa
    66
    La strage della famiglia No Vax: in un mese muoiono in sei

    In poco più di un mese il covid19 ha stroncato un'intera famiglia di Pietraperzia, in provincia di Enna. Nessuno delle sei persone decedute si era voluta vaccinare, perché tutti avevano paura delle conseguenze del vaccino. Il primo ad andarsene è stato Michele Mancuso, il padre ottantenne il 23 dicembre. L'uomo si è aggravato in casa ed è qui che è deceduto poco dopo l'arrivo di un'ambulanza del 118. Gli altri 5 membri della famiglia, anche loro positivi al covid19, sono morti all'ospedale Umberto I di Enna (nella foto) dove erano stati ricoverati sempre a fine dicembre in gravi condizioni di salute.

    In ordine di decesso si tratta della consuocera Concetta Guarnaccia, 91 anni, morta il 17 gennaio, dei figli dell'80enne: Maria, di 51 anni, morta il 22 dicembre, Vincenzo, di 50 anni, deceduto il 25 gennaio, e giovedì sono morte in ospedale l'altra figlia, Concetta, di 52 anni, e a distanza di poche ore la madre, la 78enne Vincenza Fontanella. «Per loro è stata dura - spiega un medico della Medicina Covid - Con un quadro cosi grave la morte era davvero inevitabile». In paese non si fa che parlare di questa tristissima vicenda e ci si interroga se le cose sarebbero andate diversamente se i componenti della famiglia avessero deciso di vaccinarsi. CONTINUA

    RispondiElimina
  3. «Avevano paura spiega la nipote 25enne dei coniugi deceduti, figlia della 55enne morta -. C'erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze dal vaccino e, dunque, tutti avevano scelto di non farselo». Noemi in poco più di un mese ha perso la mamma, la nonna paterna, i due nonni materni, la zia e lo zio. «Siamo devastati dice -. Abbiamo perso tutto».

    A essere convinto che queste vite si sarebbero potute salvare è il direttore sanitario dell'Umberto I di Enna, il dottor Emanuele Cassarà: «Questa tragedia familiare dice dimostra che l'unica arma per evitare conseguenze così nefaste è il vaccino». Il sindaco di Pietraperzia, Salvuccio Messina, nel profilo Facebook istituzionale, ha postato un fiocco nero in segno di lutto. «È una tragedia che ha scosso l'intera comunità pietrina dice -. Un'intera famiglia sterminata da questo maledetto virus». E anche a nome dell'amministrazione comunale scrive di unirsi «al dolore straziante che ha colpito le famiglie Salvaggio-Mancuso per la perdita dei loro amati familiari». In Sicilia è proprio l'Ennese il più colpito in questo momento da focolai da covid19. I contagi nell'isola ieri erano in aumento rispetto al giorno prima, ma con meno ricoveri in Rianimazione. Stando al bollettino di ieri del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore ci sono stati in Sicilia 7.057 nuovi positivi con 43.692 tamponi effettuati e 44 vittime (conteggiate ieri ma morte da fine di gennaio a ieri). Il tasso di positività ieri era al 16,1% rispetto al 16,4% del giorno prima.

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    Valentina Raffa
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  4. Buona domenica
    ... è inutile discutere con un idiota, prima ti abbassa al suo livello e poi ti batte con l'esperienza ... cit Oscar Wilde.
    Saluti
    Piero

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