mercoledì 30 novembre 2022

La consolidata amicizia tra animali e pompieri


Fonte: Contro gli abbandoni degli animali

Mentre sui giornali vediamo donne che abbandonano i loro figli in una discarica, uccidono, ecc... questa mamma "irrazionale" ha salvato tutti i suoi cuccioli durante un incendio, portandoli uno per uno al camion dei vigili del fuoco, perché sapeva che lì sarebbero stati in salvo. Lei non è mai stata addestrata per questo, lei è solo madre!

L'acqua purifica, il sangue contamina


Fonte: I Filosofi e la questione animale

Si purificano macchiandosi d'altro sangue, come uno che, entrato nel fango, volesse lavarsi col fango. Lo riterrebbe pazzo un uomo che lo vedesse fare questo. (Eraclito. 550-480 a.C. circa)

Anemone ipogeo


Testo di 
Luca Albonetti

Talpa dal naso a stella (Condylura Cristata) luogo d'origine: Canada, Stati Uniti Nord Orientali.

martedì 29 novembre 2022

La saggezza pratica dei nostri vecchi


Testo di 
Franco Roma

Chiedetevi perché le vecchie mulattiere non franano. Chiedetevi perché le baite non vengono portate via dalle slavine. Chiedetevi perché le case coloniche non si allagano. Ve lo dico io perché. Perché i nostri vecchi con la seconda elementare, o anche senza, vecchi di prima delle scuole, si guardavano in giro, prima di fare qualsiasi cosa. I nostri vecchi non solo guardavano, ma vedevano cosa avevano sotto i piedi.

Là dove gli alberi danzano


Testo di 
Luca Albonetti

Albero danzante di Sumba. Un albero di mangrovie sulla spiaggia di Walakiri, isola di Sumba (Indonesia) Foto: Daniel Kordan.

Pare, pare, pareidolia!



Testo di Luca Albonetti

Pareidolia: l'istinto di cercare forme familiari in immagini disordinate come nuvole e costellazioni, la percezione di stimoli casuali come significativi.

La Natura sa come trasformare l'immondizia


Testo di 
Alberto Colarossi

California sconosciuta. Gli Stati Uniti, la costa occidentale, la California bagnata dall'Oceano Pacifico, la fine del mondo, spiagge idilliache tanto decantate nei reportage e nelle riviste! Fort Bragg, una città situata sulla costa, un sito maestoso, ma in quanto selvaggio, una costa dai panorami spettacolari. I panorami sono sbalorditivi e ci sono molti sentieri per attraversare le scogliere circostanti situate nel MacKerricher State Park. Infine una spiaggia o più esattamente tre calette con accesso facile per una e più difficile per le successive e un solo stesso nome evocativo: Glass Beach, la spiaggia di vetro.

Cronaca di un'estinzione annunciata


Fonte: LIPU

Basettino, dove sei? Il basettino, in Italia, è in diminuzione. Il piccolo passeriforme, il cui areale è alquanto frammentato tra Europa, Asia e Africa, si concentra soprattutto nelle zone costiere, dove è presente anche come migratore e svernante, in particolare in località paludose e ricche di alberi, oltre che nei canneti dove nidifica. Ma oggi ampi vuoti di areale appaiono da noi lungo la fascia costiera alto-adriatica, dove ha abbandonato i siti tradizionalmente occupati nella Pianura padana centro-orientale, in Toscana, Umbria e Puglia. L'unica area dove appare stabile è la Palude di Colfiorito. La popolazione attuale, che a metà anni degli anni Ottanta era stimata in 4mila/10 mila coppie, oggi è ridotta a sole 550-850 coppie. Tra le cause la distruzione e trasformazione degli ambienti palustri, la gestione non corretta della vegetazione palustre emergente, la riduzione del livello dell'acqua nelle zone umide o drastiche variazioni del livello delle acque, in particolare nel periodo riproduttivo. La soluzione è rispettare le zone umide, gestirle bene: e allora anche il nostro splendido basettino tornerà.

lunedì 28 novembre 2022

Le tre Grazie? No, grazie!


L’utente di Facebook che ha postato questa immagine ha messo un’innocua didascalia: “Le future nonne”, riferendosi all’attuale generazione di giovani che va matta per i piercing e i tatuaggi. C’è un fondo di verità in questo, considerato che mia figlia, che ha 27 anni, ha i suoi bravi piercing, compreso uno sulla lingua, e i suoi bravi tatuaggi. Io disapprovo, ma per lei conto come il due di picche. E non posso fare altro che prenderne atto. Ma torniamo alla foto. Delle tre vegliarde, la più inquietante è quella di sinistra, che regge due bicchieri e ha due occhiali, un paio sugli occhi e uno sulla testa. Le altre due hanno ciascuna un bicchiere e un paio di occhiali, al posto giusto. Ma ciò che rende quella manipolata di sinistra ancora più inquietante è che ha sei dita nella mano sinistra e cinque nella destra. Le sue colleghe, per quanto si possa capire, hanno un numero congruo di dita. Oltre al fatto che nella foto in totale le mani sono sette. I più ingenui degli astanti diranno che si tratta di un fotomontaggio mal riuscito, i più maliziosi che si tratta di un messaggio in codice. Quando si è complottisti, non si può fare a meno di vedere le cose sotto diverse angolazioni. Intanto, il numero: perché tre vecchiette e non quattro? O cinque? O sei? O due soltanto? 

Madonna con pulcino


Amore di mamma

Anche in Natura le cose a volte vanno a rotoli!

Testo di Francesco Cicero

Rotoli di neve formati dal vento.

Piero Angela ci fa un baffo!


Il più grande coleottero del mondo (quello sulla spalla), insieme a uno dei più grandi divulgatori scientifici di tutti i tempi.

Digiunate, fratelli!


Una porticina di cm 32 funzionava meglio di qualsiasi dieta. I monaci accedevano al refettorio tramite quella porticina di cm 32 e chi non riusciva a passarla perché troppo grasso era costretto a digiunare. Il Monastero di Santa Maria, fondato nel 1153, de Alcobaca in Portogallo, (patrimonio dell'UNESCO) è incastonato nelle montagne con una storia centenaria. Rappresenta uno dei primi edifici gotici del paese.

domenica 27 novembre 2022

Le Tegenarie non si fanno la ceretta


Degli animali, una volta conosciuti i dati biologici principali, m’interessano gli aspetti antropologici. Ovvero, i rapporti che storicamente abbiamo avuto con le varie specie di nostri compagni di viaggio in questa avventura che è la vita sul pianeta Terra. Per esempio, una volta saputo che abbiamo a che fare con una Tegenaria parietina, appartenente alla famiglia degli Agelenidi, una delle due specie di Tegenarie che vivono dentro casa (l’altra è la domestica), non c’è molto altro da dire, se non forse qualcosa sulle sue abitudini e sui suoi parenti. Circa le abitudini, la femmina passa tutta la vita, di anche sette anni, rintanata nel suo buco, aspettando le prede, mentre il maschio, quando è la stagione della riproduzione, va in giro di notte a...donne, abitudine tipica anche di certi nostri giovinastri. Ecco perché il maschio spesso passa sopra il letto dove state dormendo (o siete svegli guardando il soffitto) e ve lo vedete proprio in perpendicolo camminare beatamente, nero, grosso e con le zampe pelose. Niente ceretta per i maschi. E allora, le vostre reazioni a una tale vista, ve le lascio immaginare. Io, le mie, le ho esplicitate in questo video. Volete sapere qualcosa sulle sue abitudini alimentari? Beh, è presto detto! I ragni, quasi 50.000 specie, sono tutti carnivori, tranne, pare, una specie. E diciamo qualcosa dei suoi parenti. O meglio, si dovrebbe dire dei suoi coinquilini, giacché ci sono ben sette famiglie di ragni che vivono nelle abitazioni umane, oltre agli Agelenidi. Le elenco qui, così faccio la figura dello scienziato, mentre sono solo un naturalista, e pure dilettante. Folcidi, Terididi, Sicaridi, Scitodidi, Ecobidi, Zoropsidi e, infine, Segestridi. Queste sono le famiglie e ciascuna di esse ha diverse specie. Degli Agelenidi, abbiamo detto, ce ne sono due. Voi direte: “Dove sta tutta questa gente?”. Beh, se vivete in un appartamento di città e non avete una stalla, un fienile e magari neanche una cantina e una soffitta, il campo si restringe e ne avrete molti di meno, come ospiti poco graditi. Di tutti loro, l’unico realmente pericoloso per l’uomo appartiene alla famiglia dei Sicaridi (da sicario) ed è il famoso Ragno Violino, ma dovreste essere proprio sfigati per beccarvi il suo morso. Per ogni evenienza, non sapendo distinguere gli uni dagli altri (sempre di otto zampe sono muniti) evitate di toccarli con le mani. Non è necessario ucciderli, basta sbatterli fuori di casa, ché tanto poi tornano dentro, se non chiudete pertugi e fessure. 


Siamo anime malate in attesa di guarigione


Fonte: 
YouFlame

Separare i bisogni fisici dai "bisogni spirituali" è controproducente e futile. Lo spirituale dà vita al fisico e il fisico si eleva per diventare spirituale in una chimica perpetua di scambio. Guarisci l'anima e il corpo si rinnova. Guarisci il corpo e l'anima è potenziata.

Come si spiega?



Fonte: A Un Respiro Dal Cuore

Questo albero sembra che abbia una fontana dentro.

sabato 26 novembre 2022

Anche la Natura fa l'albero di Natale


Fonte: Wikipedia

Il beccofrusone (Bombycilla garrulus) è un uccello passeriforme della famiglia dei bombicillidi. Il nome scientifico della specie, garrulus, deriva dal latino garrire e si riferisce alla loquacità di questi uccelli, nonché al disegno alare che ricorda quello delle ghiandaie.

Se sei buono, i parassiti ti tirano le pietre



Fonte: Utopia

No, non dirmi: "Attiri ciò che sei".

Non sempre attrai ciò che meriti.

E se sei buono e attrai i cattivi?

Che succede se sei onesto e attrai i bugiardi?

E se sei leale e attrai quelli che tradiscono?

No, non sempre attrai quello che sei.

Purtroppo a volte attrai persone che hanno disperatamente bisogno di quello che sei.

Hanno bisogno della tua luce.

Fiori di diamante (senza letame)


Fonte: 
MeteoNews 24

Fiori di ghiaccio in Antartide. È un fenomeno naturale che si verifica nei mari delle regioni polari, i fiori si formano dai vapori d'acqua che sfuggono alle fessure del sottile strato di ghiaccio superficiale, entrando in contatto con l'aria fredda, questi vapori cristalzzano.

Il colesterolo diffamato


Testo di Swaruu Erra

La verità sul colesterolo. La scienza terrestre dice che il colesterolo ostruisce le arterie, quando non è così, non sanno nemmeno di cosa si tratta e, se lo sanno, lo nascondono. Il colesterolo è un anti-ossidante secreto dal corpo, che protegge tutte le cellule. Quando un corpo è troppo acido, e questo succede quando la tua dieta include zuccheri, alte dosi di carboidrati e carne, le cellule inizieranno ad ossidarsi a contatto con l'acido, principalmente il sistema gastrointestinale, e poi tutto il sistema circolatorio. La condizione di elevata acidosi renderà la struttura cellulare fragile, causando micro-crepe nei vasi sanguigni, queste crepe possono essere molto dannose e sono dovute ad una maggiore rigidità dell'intero sistema circolatorio. Ciò che fa il colesterolo è "rivitalizzare" le cellule in una condizione di acidosi, servendo anche come agente "riparatore" di queste crepe. Il colesterolo è come un sigillante per le crepe. Senza colesterolo puoi sanguinare internamente fino alla morte. Quando un corpo è troppo acido, la produzione di colesterolo aumenta nel tentativo di fermare le crepe e l'emorragia, e si accumula naturalmente intorno alle zone vulnerabili. Quindi il colesterolo è la soluzione del corpo a un problema, non la sua causa. Pertanto, prendere farmaci contro il colesterolo causerà solo un effetto collaterale indesiderato. Il motivo per cui il colesterolo è troppo alto è dovuto a una dieta cattiva e soprattutto al consumo di carne e zucchero che sono la causa dell'ostruzione delle arterie, non al colesterolo stesso. 

Il freddo fa brutti scherzi


Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia

Tornano i Krampus nel Tarvisiano. Nel Tarvisiano, come in Carinzia e in Slovenia, San Nicolò vestito da Vescovo e accompagnato dai KRAMPUS, passa di casa in casa per lodare i bimbi buoni che recitano in ginocchio le preghiere come vuole l’usanza, e ammonisce quelli più birichini. Nel frattempo, per le vie bianche di neve, i ragazzini del paese sfidano i Krampus lanciando palle di neve e qualche petardo. Naturalmente i terribili Krampus hanno la meglio, e paura e divertimento vanno di pari passo.


Gli occhi guardano ma è la mente che vede


Testo di Eric Hoffer

Normalmente vediamo solo ciò che ci piace vedere, tanto che a volte lo vediamo dove non c'è.

venerdì 25 novembre 2022

Vietato l'ingresso ai cinghiali e agli ebrei


Testo di 
Katia Ruggiero

Apre la porta di casa, vede un cinghiale che dorme sullo zerbino, e senza nessuna pietà chiama la polizia locale per farlo portare via! Il povero animale credeva di aver trovato un giaciglio dove poter riposare al sicuro, invece quel giorno il suo percorso ha incrociato l'umano disumano, e la sua vita è finita lì, su quello zerbino. Il cinghiale è stato catturato, non ci saranno altri giorni per lui, non ci sarà più nessun luogo per lui quaggiù, e non c'era neanche prima. Hanno tolto tutto agli animali, escono dalle loro case calde e non vogliono concedere nulla agli animali, neanche di dormire una notte su uno zerbino. Il cinghiale dormiva, probabilmente stava sognando, e un uomo lo ha visto e ha telefonato per farlo catturare! É successo a Genova, gli articoli riportano il nome dell'uomo, un tale Piero. Il cinghiale sarebbe andato via, non c'era nessun bisogno di farlo catturare, ma la crudeltà umana spesso non ha limiti, né vergogne.


Il cugino esotico dei nostri piccioni

Fonte: Wikipedia

Il piccione delle Nicobare è un uccello della famiglia dei columbidi. 

Schizzi di cielo sulla terra

Splendidi esemplari di Beccogrosso azzurro.

Se la Terra intera fosse un santuario sacro?


Fonte: 
Newspaper

Mentre siamo abituati a vedere le persone che di solito si legano a cuccioli, gatti o animali da fattoria, questa amicizia estremamente strana tra un sub e un pesce sconcerta tutti. E come se non fosse già abbastanza strano, questi due insoliti amici condividono questa connessione speciale da oltre 25 anni, scrive daily-cuteness. Tutto è iniziato molti anni fa, quando il subacqueo giapponese Hiroyuki Arakawa è stato incaricato di supervisionare un 'torii' – un santuario sacro alla religione shintoista. Ma questo non era come nessun altro “torii” perché si trova sotto la superficie della baia di Tateyama in Giappone. Data la sua importanza spirituale, Hiroyuki doveva immergersi frequentemente per verificare le condizioni del sito. E poiché ha continuato a farlo per così tanti anni, l'uomo ha finito per conoscere anche le creature marine che vivevano lì. In particolare un pesce labro di nome Yoriko e con il quale condivide una così bella amicizia. Anche se suona abbastanza bizzarro, Hiroyuki e Yoriko vanno incredibilmente d'accordo e non possono avere la possibilità di rivedersi. E non importa quanto possa sembrare incredibile un'amicizia tra un essere umano e un pesce, a quanto pare la scienza ha anche una spiegazione per questo. Si scopre che i pesci potrebbero effettivamente riconoscere i volti umani.


giovedì 24 novembre 2022

L’inferno è lastricato di oneri doganali


Tutte le volte che ho dato ascolto al senso del dovere, mi sono trovato male, una volta anche mi sono fatto arrestare per il senso del dovere, invece di scappare come avevano fatto gli altri. Mi sentivo responsabile nei confronti di alcuni dei nostri che si erano fatti beccare ed io, in un certo senso, per dar modo agli altri di non essere catturati, mi sono “immolato”. Stavolta la situazione è molto più leggera e i carabinieri non c’entrano. C’entrano i rapporti che mi piace avere con il prossimo, basati sul rispetto, la solidarietà e la cooperazione. E’ la prima volta in cui mi sono sentito combattuto tra il non recare dispiacere a una brava persona, che mi voleva fare un regalo, pur abitando a molti chilometri di distanza, e la mia vita fatta di consolidate e rassicuranti abitudini. Lui è un brav’uomo, utente, tra l’altro, del mio blog e, avendo visto che ultimamente pubblico molti articoli sugli insetti, si è messo in testa di spedirmi, dalla lontana Svizzera, questo libro. Lo ha fatto servendosi di un sistema postale di un paese del terzo mondo, cioè l’Italia, giacché ormai, nel novero dei paesi del terzo mondo, ci siamo con tutte le scarpe. Anche questo signore è italiano, ma manca dall’Italia da molti anni e questo spiega perché è caduto nella trappola di spedire un pacco voluminoso a me, che ne avrei volentieri fatto a meno. Tuttavia, non basta a spiegare la sua dabbenaggine il fatto di non sapere quanto degradata è la situazione italiana, in termini di efficientismo. Pure il mio Friuli, che vantava efficienza asburgica, in questi ultimi anni è sceso qualitativamento di livello, e anche parecchio. Un elemento che va aggiunto alla “cappella” compiuta da questo bravo signore (non lo dico con sarcasmo, ma perché lo penso sinceramente) è che, nonostante abbia già raggiunto la settantina, non ha ancora capito la psiche umana. Non è grave, se non perché in certi casi diventa scomodo, e comunque, a non aver capito la psiche umana siamo in molti. Mal comune, mezzo gaudio, quindi.


Un Feltri che non ci saremmo aspettati



Fonte: 
Vittorio Feltri Libero

Nessuna soddisfazione eguaglia quella di pensare che hai potuto offrire condizioni di vita migliori ad un altro essere vivente notoriamente gentile, buono e meritevole sotto ogni aspetto.

L'importanza del riutilizzo


Fonte: 
La Botanica

In natura non esiste lo scarto. Ogni cosa che cresce, decade e muore, ogni cosa che compie il suo ciclo, poi è utilizzata per altro, diventa altro, comincia un nuovo ciclo. Così i tronchi degli alberi caduti diventano base per i funghi, i petali morti concimano il prato, i fiocchi di pelo strappati delle pecore vengono raccolti dalle rondini per farne lana per imbottire i nidi. Noi persone invece abbiamo in testa il concetto di spazzatura, l’oggetto che ci ha servito e ora va gettato, meglio se lontano, meglio se nascosto. In questi due anni della ristrutturazione mi sono vista passare davanti una quantità enorme di scarti, di rifiuti prodotti da noi, di macerie create dal nostro sogno. Che ovviamente andranno smaltite utilizzando energia, che probabilmente finiranno per inquinare, più o meno in base alla responsabilità di coloro che se le passeranno di mano. E quindi è solo naturale, in tanto spreco, aver cercato un modo per salvare tutto quello che ci poteva servire di nuovo. E quindi eccoci ad accatastare vecchie travi, a trafugare dal cantiere porte sghembe e finestre rotte, a portare via sotto gli occhi perplessi dei vicini tavole tarlate e assi zeppe di chiodi.


mercoledì 23 novembre 2022

Lui ne era convinto


Lo disse anche se ogni tanto andava a pescare sul lago Walden.

Il gatto perde il pelo ma non il vizio


Fonte: 
Alla scoperta del Mito

Afrodite e la gatta.Un'antica favola greca racconta che una gatta finì per innamorarsi profondamente del suo padrone, e non desiderava altro che essere trasformata in una vera donna. Andò quindi al tempio di Afrodite per pregare la dea dell'amore chiedendole di esaudire il suo desiderio. Afrodite fu commossa dell'amore che questa gatta aveva per il suo padrone e decise di aiutarla trasformandola in una ragazza così bella che nessun uomo avrebbe potuto resisterle. Il ragazzo si innamorò praticamente all'istante, e poco tempo dopo i due si sposarono. Durante la loro notte di nozze, tuttavia, Afrodite portò un topo negli alloggi della coppia per assicurarsi che la trasformazione fosse completa. Però, invece di mettersi a urlare in preda allo spavento, la ragazza iniziò a inseguire il topo, gli saltò addosso e lo prese, ma il peggio doveva ancora venire. La ragazza divorò voracemente il topo con grande stupore del marito. E fu così che Afrodite capì il suo errore: alcune persone possono cambiare il loro aspetto, ma non perdono le loro vecchie abitudini.

Se in casa perdono le foglie è perché vogliono uscire


Testo di Luciana Collini

Ciao a tutti, era una piccola pianta acquistata Natale scorso. La tenevo in casa ma dopo qualche mese aveva incominciato a perdere delle foglie ed era sofferente. Ho deciso di piantarla in giardino e oggi è così.

Parli dell'allevatore e spuntano le corna


Testo di 
Gabriella Dimastrodonato

La decornazione è una pratica comune negli allevamenti giustificata da motivi di sicurezza per gli operatori e che riduce anche i rischi di lesioni tra i capi.Il decornatore funziona con calore e pressione. L'animale viene bloccato e il decornatore viene premuto sulla gemma del corno che ne brucia la radice ossea. Solitamente si pratica a pochi giorni di età ed è considerata una pratica comune quasi mai svolta da veterinari ma da addetti dell’allevamento. Pochissimi allevatori usano l’anestesia locale prima della cauterizzazione e ancor meno una terapia analgesica postoperatoria lasciando, così, che la vittima soffra enormemente.

martedì 22 novembre 2022

Non c'è fototrappola senza spine

Non sempre la fototrappola mi regala soddisfazioni. A volte si mette in funzione quando non c’è nulla da filmare, oppure, all’opposto, non parte quando qualcuno viene a razziare il cibo dell’esca. In questo caso è successo proprio così. I croccantini non sono stati toccati, ma i pezzi di pane sono spariti del tutto, in due diverse occasioniL’uva pure è sparita. Deduco che non sono stati i ratti, altrimenti si pappavano i croccantini, e che devono essere stati degli uccelli, probabilmente le astute ghiandaie, che riuscivano a volare via prima che la fotocellula si accorgesse di loro. Io parlo al plurale, ma può essere che si sia trattato di una sola ghiandaia. Idem con il merlo che bazzica in quella zona. Eppure, quella ceppaidi un albero di cedro era ottima, un buon punto dove depositare le esche e che non mi obbligava a passare tra i rovi per arrivarci. Un buon posto comodo per me, ma inadatto per la fotocellula dell’apparecchio. Ovviamente, non posso pubblicare questo video su you tube.



Bestioline ficcanaso


In Italia abbiamo sei generi, con relative specie, di geofilomorfi. In questo caso, poiché si tratta di un quesito per specialisti, posso solo andare per esclusione ed escludere il gigante della famiglia, quell’Himantarium gabrielis che può arrivare a 20 centimetri di lunghezza. Degli altri cinque generi non posso escludere nessuno, perché non ho gli strumenti per identificare con precisione se si tratta di uno Scolioplanes, di una Henia, di un Chaetochelyne, di un Clinopodes o di un Geophilus. Sarei tentato di escludere anche quest’ultimo genere, se la lunghezza delle antenne fosse un carattere determinante per la specie, visto che quello che ho fotografato io le ha corte, mentre il Geophilus flavus le ha lunghissime. Ma, ripeto, non so se tutti i Geophilus le hanno lunghe così. Posso pertanto solo aggiungere che questo geofilomorfo è stato da me trovato sotto un mattone, nel giardino di casa, e le foto sono state elaborate dall’impagabile Francesco Spizzirri, che ringrazio per la pazienza che dimostra, in considerazione del fatto che non è particolarmente attratto dagli animali (e come dargli torto quando si tratta di creature piuttosto repellenti?) poiché la sua specialità sono i ritratti e i paesaggi.


La bellezza dal punto di vista veterinario


Testo di 
Alessandro Melillo

La meraviglia di un cacatua sano e ben gestito da un punto di vista nutrizionale comportamentale e veterinario. Non vi viene voglia di affondare le mani in quelle piume? Bisogna chiedergli il permesso, però.

lunedì 21 novembre 2022

La Marchesa del Grillo in vacanza a Bali


Testo di 
Mauro Bassi

Al vertice del G20 a Bali hanno partecipato circa 40 capi di Stato e organizzazioni internazionali. Sono arrivati ​​tutti su un'isola abbastanza remota su superjet, bruciando migliaia di litri di carburante. Un aereo consuma in media 6.000 litri di carburante per ora di volo. Tutti vivevano e si incontravano in stanze ben climatizzate. E indipendentemente dal risparmio energetico, i condizionatori installati lì consumano in media almeno 2 kW all'ora. Tutte queste persone hanno mangiato regolarmente per tre giorni, e ovviamente non insetti, snack sintetico. Il menu, secondo Bloomberg, comprendeva rendang di manzo, una varietà indonesiana di stufato, manzo marmorizzato Wagyu e satay kebab. Per tre giorni di discussioni sul destino del mondo, queste persone hanno lasciato un'impronta di carbonio chiaramente maggiore della popolazione di uno stato africano medio in un mese. Ma nella dichiarazione finale del vertice, hanno scritto di quanto sia importante raggiungere zero emissioni di gas serra entro la metà del secolo. E si sono sparpagliati per raccontare alla popolazione dei loro paesi come, per preservare l'ambiente, sia necessario abbandonare le auto a favore delle biciclette, mangiare grilli e cavallette e fare la doccia una volta alla settimana.

Il segreto è sapersi accontentare


Fonte: Corradoalberto Cutrufo

La terra che bastava. Si narra di un signore molto ricco e generoso il quale, per ricompensare un servo che gli aveva reso un grande servigio, lo chiamò e gli disse: «Cammina quanto vuoi e per tutto il tempo che puoi, e la terra che i tuoi passi avranno circoscritto sarà tua per sempre». L’uomo cominciò a camminare, poi a correre, allargando sempre più il cerchio, senza mai fermarsi né di notte, né di giorno, rinunciando spesso a mangiare, per circoscrivere sempre più terra... finché, stremato, cadde in terra e morì. Quelli che lo trovarono scavarono una fossa delle dimensioni del suo corpo e lo seppellirono. Era quella la terra che bastava.

A noi Versailles ci fa un baffo!


Fonte: Travel Sicily

La residenza reale più grande al mondo si trova nel sud Italia. La reggia di Caserta venne commissionata nel XVIII secolo da Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, su progetto di Luigi Vanvitelli. La reggia occupa un'area di 47.000 m² e, con oltre 1.000.000 m³, è la residenza reale più grande al mondo per volume.

domenica 20 novembre 2022

E' solo frenesia da migrazione

Fonte: Il Messaggero

Centinaia di pecore che marciano in un cerchio perfetto da dodici giorni. Il video è stato girato nella città di Baotou in Mongolia il 4 novembre, con alcuni che hanno addirittura affermato che il loro strano comportamento potrebbe essere un segno della fine del mondo.Dopo che la clip è stata caricata su Twitter, molti sono rimasti sconcertati e si sono subito rivolti alla sezione dei commenti per cercare di dare un senso allo strano avvenimento. L'utente di Twitter Billy, che ha condiviso il video, ha scritto: "Un gregge di pecore nella Mongolia interna ha camminato in cerchio per oltre 10 giorni di fila e nessuno sa perché". Ha poi condiviso un tweet di follow-up, che chiedeva: "Segno dell'Apocalisse?". È stato riferito che la proprietaria degli animali non ha idea di cosa abbia spinto le pecore a marciare in cerchio. Ma il filmato è diventato virale su Twitter e ha attirato migliaia di commenti.


Responsabili dell'estinzione degli animali sono sempre i cacciatori

Fonte: Fanpage

Gli scienziati hanno fotografato per la prima volta un uccello rarissimo, scomparso da 140 anni e divenuto ormai leggendario tra gli esperti: il piccione fagiano dalla nuca nera (Otidiphaps nobilis insularis). Si tratta di una sottospecie del piccione fagiano, un grande piccione terrestre che vive nelle fitte foreste pluviali delle isole della Papua Nuova Guinea. L'animale documentato la prima e ultima volta (fino ad oggi) nel lontano 1882 è stato riavvistato sull'isola di Fergusson, un'isola remota dal territorio aspro sita nell'arcipelago D'Entrecasteaux, nella parte orientale dello Stato oceanico. Il nome dell'uccello è legato alla notevole somiglianza al fagiano, data dalle grandi dimensioni e dal piumaggio spettacolare caratterizzato lunghe penne timoniere. L'avvistamento è stato talmente emozionante che gli ornitologi l'hanno paragonato a quello di un unicorno o del Bigfoot, due creature mitologiche. Continua QUI.


Le Alpi di un dio minore


Fonte: Meraviglie d'Abruzzo

Il Gran Sasso d'Italia, visto dall'alto.

Voi che ne pensate?


Ho chiesto il parere di un esperto. Di chi sto parlando? Ma è ovvio, di Francesco Spizzirri, praticamente il fotografo del blog (anche se commenta poco). Vi dirò anche la mia opinione, ma prima vi riporto ciò che mi ha detto Francesco. Secondo lui la foto è stata fatta da vicino e con il flash, poiché si vede il riflesso nell’occhio dello scoiattolo e della cincia mora. Già questo, se non è stato usato il teleobiettivo, implica che ci sia stato un allestimento, in pratica, prima dello scatto, o successivamente, nella fase di elaborazione. Cince e scoiattoli non si avvicinano agli umani a meno che non si aspettino di ricevere del cibo, e comunque non lo farebbero mai nei paesi incivili come il nostro. Francesco avanza dei sospetti anche sul fungo (io aggiungerei anche la felce), poiché non gli sembra un fungo saprofita, di quelli che crescono sui tronchi degli alberi. E io concordo con lui. Dice anche che se la cincia mora era lì per prima, con l’arrivo dello scoiattolo sarebbe volata via, perché non ha nessun interesse a socializzare, importandole solo il cibo da reperire. Io aggiungo che se era arrivato prima lo scoiattolo, per quale ragione la cincia avrebbe dovuto posarvisi vicino? Secondo me, questa zuccherosa immagine potrebbe essere stata fatta da qualche sincero amante della natura, allo scopo di evidenziare quanto gli animali riescano a vivere in pace senza scannarsi gli uni gli altri, come la nostra specie, viceversa, riesce a fare benissimo. Noi sappiamo invece che la Natura è crudele e, almeno in questo caso, indifferente. Entrambe le specie sono prevalentemente granivore e non sussiste tra loro il rapporto di preda-predatore. Perciò si ignorano. Se qualcuno ha fatto questo tipo di fotomontaggio voleva forse dare ad intendere che gli animali sono meglio degli uomini. Il che è vero, tra l’altro. Alla fine dei conti, posto che con molte probabilità si sono state delle manipolazioni, la foto rimane un piacevole quadretto da guardare.

sabato 19 novembre 2022

Brutto ma affascinante


Questo scorpione ci ha fatto proprio dannare l’anima, a me e all’amico Francesco Spizzirri. A me perché sono stato causa involontaria della sua morte e a Francesco perché ci ha lavorato sopra parecchio tempo, per elaborarlo, togliere i difetti e ingrandirlo. Volete sapere com’è morto? Qualche mese fa stavo preparando la cena e andavo su e giù tra il soggiorno e il cucinotto. A un certo punto sento qualcosa sotto le ciabatte: era lui! So di avere scorpioni in casa, non mi stupisco, ma per uno strano caso non l’ho pestato con tutto il mio peso, perché istintivamente ho sollevato il piede subito dopo aver sentito qualcosa che faceva resistenza (in casa ci sono anche tante cimici verdi). La cosa incredibile è che lo scorpione ha continuato a camminare, andando per la sua strada e questo mi ha permesso di tirare un sospiro di sollievo, poiché non l’avevo ucciso. Siccome però non si allontanava – e non volendo calpestarlo una seconda volta – ho deciso di prenderlo e di metterlo in un recipiente, anche per tenerlo sotto controllo. E infatti, come volevasi dimostrare, il giorno dopo era esanime. I danni alla sua struttura fisica, anche se non sono stati immediati fino al punto di ucciderlo, si sono palesati dopo qualche ora,  durante la notte. A quel punto, non mi restava altro che conservarlo in laboratorio, come elemento decorativo per le foto su altri soggetti. Francesco invece si è accanito sulle foto che gli ho mandato, con le quali intendiamo fare ritratti ravvicinati agli invertebrati, per trovare l’inquadratura migliore, che mettesse in evidenza gli occhi e la bocca. Sarà stato per una questione di luci, da me non proiettate correttamente, ma il muso vero e proprio secondo me non è saltato fuori e questa è la migliore foto che ne abbiamo ricavato. Ovviamente, questo è un mio giudizio personale, può darsi che Francesco abbia un parere diverso e che ritenga i suoi risultati più che soddisfacenti. Valutate voi!


Non fa per noi mediterranei!


Fonte: 
MeteoNews 24

Oggi inizia la nottata lunga: 67 giorni a Barrow (Utqiagvik)in Alaska. Due mesi al buio. Non vedranno la luce del sole fino al 23 gennaio 2023. Questo è dovuto al fatto che il sole non sale a nord del Circolo Polare Artico, a causa dell'inclinazione della Terra, lontano dalle radiazioni più dirette del sole, perciò l'astro su questa città non uscirà completamente dall'orizzonte. Passeranno in tutto 67 giorni senza sole.


Le mani che danno croccantini sono più sacre di quelle che pregano


Testo di 
Annalisa Spinosa

Non pensare di essere un buon cristiano solo perché vai in chiesa. Non cercare Dio solo nelle chiese. Cercalo anche nello sguardo disperato di un cane affamato alla ricerca di un po' di cibo e di amore. Se non sei compassionevole verso gli animali, non lo sarai neppure con le persone. Le mani che fanno, sono più sacre di quelle che pregano.