sabato 31 dicembre 2022

Il Risveglio delle coscienze


Me: L'immagine è suggestiva, ma come si fa a sapere se si è raggiunto il Risveglio? E poi, cos'è di preciso questo famoso Risveglio? Basta essere No Vax? Vegani, forse? Interessarsi alle arti magiche?

Lucia Cusenza: Per risveglio si intende quello spirituale, che non ha niente a che vedere con quello da te elencato. Certo, la pandemia ha aiutato in molti, compresa me, a raggiungere finalmente in pieno questo risveglio. Per risveglio spirituale intendo l'arrivo di una grande quantità di energia divina che penetra nella nostra "coscienza ordinaria", cioè il nostro "normale" stato di essere, provocando così un improvviso cambiamento di consapevolezza. Raggiunta la consapevolezza, hai il pieno risveglio. Avere consapevolezza vuol dire aver compreso che la nostra vita va al di là di un semplice corpo fisico ed emozioni terrene. La consapevolezza ti aiuta a sentire che l'energia divina è ovunque e che tutto è spirito, tutto è Uno. Non ha nulla a che vedere con arti magiche. L'immagine può essere anche una caricatura per alcuni, ma chi ha raggiunto il risveglio spirituale questa foto esprime chiaramente come ci si sente in mezzo alla folla.

MeCi si sente diversi e questo mi succede da almeno 50 anni, ma siccome ho l'abitudine di dubitare di tutto, non so dire con precisione se ho raggiunto il Risveglio da te spiegato molto bene, e nemmeno se ho la consapevolezza, concetto che mi è più facile da capire. Al momento, sono in attesa degli eventi, come tutti, e quando sarà il momento, spero di sapere se ho anch'io questo Risveglio.

Lucia CusenzaCredo che i dubbi sul risveglio ce l'abbiano la maggior parte di noi "risvegliati". È già un grande passo in avanti aver capito che esiste un risveglio spirituale e che è dentro di noi. Molti, troppi, non sanno neanche cosa vuol dire risveglio. Siamo sulla strada giusta, questo è importante!

Adriano ScimèNoi anime antiche ci portiamo dietro una consapevolezza che è maturata attraverso chissà quante incarnazioni e passaggi dimensionali. Il nostro divenire evolutivo è quello di ricordare a ritroso = consapevolezza quello che noi siamo veramente e cioè una particella spirituale e divina, che ha il compito di riavvicinarsi alla Sorgente creatrice, che è allo stesso tempo l'Uno e il Tutto e in questo percorso senza fine il nostro spirito si fonde nell'Assoluto, scoprendone un aspetto infinitesimale ogni volta!

5 commenti:

  1. Quando ero giovane ho sofferto di invidia e di gelosia, nei confronti di chi ritenevo più fortunato, oppure più intelligente, dotato di me. Con gli anni questi cattivi sentimenti sono andati pian piano ad affievolirsi, forse più per stanchezza che per maturazione personale. Finora non ho avuto nessuna percezione di risveglio, illuminazione, e via discorrendo, anzi, per certi versi son diventato più critico, disincantato verso la vita, kazzoso di prima. Nei confronti di chi ha raggiunto, o dice di aver raggiunto tali elevati piani spirituali e comportamentali, privo una sorta di ammirazione. Che è poi una versione edulcorato dell'invidia. E della gelosia.

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    1. Al momento attuale, non sono certo di niente, meno che mai di aver raggiunto il Satori.

      Tiro avanti come meglio posso, cercando di restare in equilibrio e tenendomi alla larga dagli esseri umani il più possibile, soprattutto da quelli che portano una divisa.

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  2. I signori che ti hanno risposto hanno fatto un po' di confusione. Religione e Scienza = Magia (nel passato). È la nostra concezione di "magia" che è sbagliata e distorta. Non per niente nel passato vi era la figura del Magister e del Magus, rispettivamente il consapevole, il saggio e colui che esercita un potere, che manipola, che influenza. Uno scienziato può essere benissimo un "magus" così come un politico, un piennellista (come dice il Malanga), uno psicoterapeuta ecc ...
    Per forza di cose quando ci si "risveglia" avviene una magia in modo naturale e spontaneo (non per nulla i vari risvegliati hanno sempre "usato" , per fare solo un esempio, la magia influenzando positivamente gli altri) che si manifesta in vari modi.
    Quindi tornando al tuo quesito sì si hanno tutte le cose che hai elencato più molte altre.
    Ma il segno distintivo che segna il risvegliato è l'essere in pace con l'universo e confidare (avere fede) nel divino.

    Gg

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    1. Tua citazione: "il segno distintivo che segna il risvegliato è l'essere in pace con l'universo e confidare (avere fede) nel divino"


      Citazione di Lucia Cusenza: "La consapevolezza ti aiuta a sentire che l'energia divina è ovunque"



      Entrambi parlate di "divino", perciò penso che stiate dicendo la stessa cosa.


      Io, da buon friulano, posso limitarmi a parlare di vino.

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    2. Sì, su quell'aspetto sono concorde ma a differenza sua io vedo la cosa molto più allargata rispetto a lei e quindi sulla sua obiezione:
      "che non ha niente a che vedere con quello da te elencato. "
      non mi trovo affatto d'accordo, una alimentazione etica può essere eccome una naturale conseguenza del cosidetto risveglio, così come il resto.
      Bono anche il vino, tu da buon friulano quale preferisci?

      Gg

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