domenica 4 dicembre 2022

L'impervia strada della sostenibilità



Fonte: La Botanica

Io vivo una vita tutt'altro che sostenibile. Anche se non compro vestiti e non faccio lunghi viaggi, la mia casa è piena di elettrodomestici, la maggior parte dei quali appena acquistati. Anche se cerco di risparmiare energia e di produrre pochi rifiuti, al supermercato compro pacchi e pacchetti involti in imballaggi di plastica e carta. Ma anche se vivo una vita tutt'altro che sostenibile, penso, leggo e ricerco lo stesso la sostenibilità. Ne discuto con gli amici. Vengo criticata. Rifletto sulle critiche. Cambio opinione. Ogni giorno imparo cose nuove che, quando riesco, modificano alcune delle mie abitudini. Perché quella di pesare un po' meno sul pianeta è una sfida che forse ognuno di noi perde, ma che di certo ognuno di noi può continuare a combattere. Nel proprio modo, con i propri limiti, con le proprie innumerevoli contraddizioni. Con i confronti con chi è più avanti di noi in questa strada. Con lo studio degli esperti che sanno di più.



Io probabilmente non sarò mai una persona che vive una vita sostenibile. Molte delle mie abitudini faranno sempre alzare le sopracciglia a chi è più attento e più coerente di me. Ma penso di poter essere una persona che vive una vita ogni giorno un po' più sostenibile. E che di certo oggi vivo una vita un po' più sostenibile di un anno fa. E non lo so se questo tentativo piccolo, immensamente imperfetto, farà mai una differenza. Probabilmente no, non la farà affatto. Ma di certo la farà per me. Perché questo tentativo mi ha già portata in un posto che a me sembra lontano da dove ho cominciato. Vicina a questo bosco che si muove sempre. Vicina a questo borgo pieno di vecchie storie. Vicina a questo monte che freme di corse, che suona di versi, che vibra di voli. E anche se questa strada non cambierà nient'altro, per lo meno avrà cambiato la mia vita.

2 commenti:

  1. Lieto porge il fianco il tonno all'arpione. Selezionato per finire in scatoletta, estratto insieme ad altri esemplari. Pesca sostenibile, mah!

    Cosa facciamo tutti quanti noi per il pianeta? Prima ci hanno messo in mano, a caro prezzo, strumenti e diavolerie tossiche, inquinanti, senza le quali non riusciamo più a vivere. Ci hanno drogati. Senza il Sert.

    Manca qua, scarseggia là, troppa CO2, primi avvisi di sfratto, a mio parere, chi ha orecchie.........

    Altra destinazione per il nostro habitat, ho la sensazione. Non più penitenziario , magari, chissà?

    Manca qua, scarseggia là.. Forse non arrivano più abbastanza rifornimenti da oltre la barriera dei ghiacci. Siamo mangiatori inutili. Cosa faccio io per il pianeta? Io non faccio un kazzo. E così spero di voi.

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    1. Mi considero un ecologista da molti anni, da molto prima di Greta, per intenderci.

      Lo faccio, nel mio piccolo, per la stessa ragione per cui mi piace ordine e pulizia.

      Ho detto pulizia, non polizia.

      Cerco di tener pulito, sia dentro che fuori casa e per i clienti fumatori ho l'apposita scatoletta per le cicche.

      In quanto ai gas di scarico, inquino come tutti. E gasolio per giunta!

      Ho alternative?

      Quei bidoni delle auto elettriche, per caso?

      Al momento sono fuori dalla portata delle mie finanze.

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