Quello che vedete nella foto, è la misteriosa “Città Sotterranea” di Derinkuyu, in Turchia. Secondo gli archeologi, almeno 8 secoli prima di Cristo (2.800 anni fa come minimo) il nucleo di quella città esisteva già. Stiamo parlando di una intera città che può ospitare 20.000 persone costruita a 85 metri sottoterra. Forse la città venne ampliata a riutilizzata nel medioevo (si notano strutture religiose che non potevano appartenere alla “versione originale”). Ma dopo questa breve pausa, Derinkuyu si perse nelle pieghe della storia fino al 1963, quando un uomo scoprì accidentalmente un tunnel dietro una delle pareti della sua casa. La città sotterranea è in realtà profonda 18 piani, con pozzi, cappelle, stalle, scuole e altro ancora, e si dice che sia stata in grado di ospitare fino a 20.000 persone. Col tempo, man mano che le moderne tecnologie ci permettono di esplorare il sottosuolo, capiamo che la città di Derinkuyu non è affatto un “caso isolato”. Vaste reti sotterranee e persino intere città sono state trovate in tutto il mondo. In Egitto, l'altopiano di Giza ha un enorme sistema sotterraneo che è una combinazione di caverne e tunnel artificiali, nonché fiumi e passaggi sotterranei. In Guatemala, 800 chilometri di tunnel sono stati mappati sotto il complesso piramidale Maya di Tikal. Nel 1992, 24 grotte artificiali sono state scoperte in Cina, mostrando un'incredibile maestria artigianale che avrebbe comportato lo scavo di 36.000 metri cubi di pietra. Gli archeologi hanno scoperto migliaia di tunnel sotterranei dell'età della pietra, che si estendono attraverso l'Europa, lasciando perplessi i ricercatori sul loro scopo originale. Da cosa, o da chi, si proteggevano gli uomini dell’antichità? È possibile che popoli antichi, che, teoricamente, non conoscevano nemmeno il ferro e la ruota, erano in grado di scavare queste città, per le quali noi del XXI secolo impiegheremmo, nella migliore delle ipotesi, decenni? Cosa ci nasconde il nostro passato?
Poco o punto, ormai ritengo, abbiamo in comune con le civiltà passate, scomparse o fatte scomparire coi diluvi, slavine di fango, guerre globali, sterminio eccetera. Non ci incastriamo un tubo. Noi costruiamo la casa, e poi andiamo ad abitare sul tetto, mentre qualche popolazione del passato, evidentemente, si era aquartierata nel sottosuolo, tralasciando i dettagli minuti di tale comportamento.... Ma le ossa, i resti di questi uomini-talpa dove sono, qualche ritrovamento? Mah!
RispondiEliminaScavavano, tagliavano la pietra come il burro, ovvero la liquefacevano per poi farla solidificare di nuovo in blocchi, colata in sagome, stampi, per formar blocchi, colonne, capitelli, statue gigantesche. Così forse furono costruite le piramidi, pietra squagliata, malleabile, ovvero pietra artificiale, il cemento romano, ancora integro dopo due millenni.
Le stanze degli alberghi ospitano sempre nuovi, diversi clienti, dimoranti più o meno a lungo. Da pochi dettagli a volte l'ospite del momento si sforza di figurarsi chi prima di lui abbia dormito in quel letto, usato il bagno eccetera. Roba difficile, talche'la cameriera rimpiazza gli asciugamani sporchi oppure sgraffignati, i posacenere, le stampelle dell'armadio. Sempre sul comodino un libro sacro, accioche' l'inganno continui, era dopo era, reset dopo reset, in barba alle teorie, le massime, i pensieri profondi del momento. Roba che viene cambiata. Insieme alle lenzuola.
Citazione: "alberghi ospitano sempre nuovi, diversi clienti"
EliminaSiccome l'Homo sapiens, per stare bene in salute, ha bisogno del sole, che gli procuri la vitamina D, che razza di uomini andavano a seppellirsi sotto terra, a parte i cristiani nelle catacombe?
O non sapevano quanto importante fosse la vitamina D o erano un'altra razza.
Citazione: "Sempre sul comodino un libro sacro"
In Madagascar mi ha sempre stupito che sui comodini degli alberghi dei cinesi, che non erano di certo cristiani, ci fosse la Bibbia.
Credo si chiami opportunismo mercantile. Della serie: il cliente ha sempre ragione.